Il Lago di Garda è uno spettacolo di bellezza con le sue città ridenti e l’acqua verde smeraldo. Sono già vivaci per il turismo, Desenzano e Limone. Ma anche Sirmione, con i suoi tesori archeologici, le Terme e i mille alberghi di qualità.
In questi giorni, però, è assolutamente sold out Gardone Riviera, la città che ospita il complesso del Vittoriale, ultimo ritiro del Poeta, Gabriele D’Annunzio. Proprio qui hanno girato il bellissimo film interpretato da Sergio Castellitto, attualmente in proiezione nei cinema.
La Fondazione “Il Vittoriale degli Italiani”, presieduta da Giordano Bruno Guerri, celebra quest’anno l’arrivo del Vate a Gardone Riviera. Dunque, ha voluto le riprese qui. Siamo andati anche Noi di Proiezioni di Borsa a rivedere gli angoli più segreti di questa dimora.
Tutti pazzi per il Garda e i segreti del Vittoriale dove hanno girato il film su Gabriele D’Annunzio
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Il percorso intero nel complesso che ospita la casa del Poeta (detta Prioria) il parco e il Museo D’Annunzio Eroe, richiede qualche ora di cammino, tra interni ed esterni. Contiene oltre alla tomba di Gabriele D’Annunzio, opere d’arte, cimeli militari, un roseto, una limonaia, il museo delle sue automobili.
Ci sono un anfiteatro per rappresentare le tragedie e la tolda di un vascello, la Regia Nave Puglia, dove egli ascoltava la musica dal vivo, vestito da Comandante. Per accedere alla dimora bisogna prenotare dal sito.
La Prioria, così si chiama la casa, è un dedalo di ambienti rimasti fermi al primo Novecento. Negli ultimi anni la fondazione ha recuperato alcuni documenti, qualche oggetto e un’automobile appartenuta al Poeta.
Tutti pazzi per il Garda e i segreti del Vittoriale dove hanno girato il film su Gabriele D’Annunzio: le stanze sono incredibili, vestite da tendaggi scuri, cariche di mobili orientali e centinaia di oggetti preziosi.
Ci sono porcellane cinesi e giapponesi, quadri, argenti, tappeti antichi, soprammobili. Ci sono due organi da suonare, bagni con i sanitari blu e una collezione di gessi sparsa per le tante stanze, che riproducono le opere di Michelangelo.
Tutto è stato scelto dal Poeta, con un gusto altissimo, e organizzato nello spazio in modi sorprendenti. Visitiamo salotti, camere, bagni, librerie e la sala da pranzo rossa con una stupefacente tartaruga sul tavolo.
Ci sembra di vederlo aggirarsi tra le stanze in vestaglia, il Poeta. Con lo sguardo penetrante e il sorriso ironico. D’Annunzio che aspetta l’arrivo dei musicisti da Venezia. Oppure mentre mangia un dolce leggendo Dante da uno dei 6.000 libri che possedeva. Oggi sono 33mila, includono quelli che riguardano lui e questo luogo magico, davvero imperdibile.