Tutti lo hanno sempre dietro ma veramente pochi sanno che il bancomat è un prestito in tasca per tutti senza busta paga

pagamento bancomat

Il mondo delle carte di credito è stato capace di cambiare il modo di concepire gli acquisti. Infatti, le transazioni contanti stanno diminuendo per far posto a quelle con le carte. Però, fino ad oggi, la certezza è stata quella di pensare che ci fosse una netta divisione tra le carte a saldo e quelle a rate. Ma l’evoluzione dei pagamenti cambia. Così come la certezza di alcuni elementi come il possesso di un conto corrente o la serietà nei pagamenti valgono come una busta paga.

Quante volte è capitato di voler acquistare qualcosa ma non avendo tutta la disponibilità si è desiderato avere un prestito in tasca? ProiezionidiBorsa illustrerà come, la normativa e l’ingegneria finanziaria, hanno risolto questo problema di fatto cambiando tutto! Ed è incredibile perché tutti lo hanno sempre dietro ma veramente pochi sanno che il bancomat è un prestito in tasca per tutti senza busta paga

Tutti lo hanno sempre dietro ma veramente pochi sanno che il bancomat è un prestito in tasca per tutti senza busta paga

All’inizio sembrava un’altra follia dell’ennesima start-up finanziaria, ma poi è diventata un’idea vincente. Complice del cambiamento, in primis l’abbandono dei contanti perché troppo costoso. Sicuramente, poi, è la normativa comunitaria PSD 2 che ha in pratica concesso una apertura dei servizi finanziari di pagamento ad operatori terzi. Come funziona nel concreto lo abbiamo descritto nell’articolo si può pagare a rate con il bancomat? Non tutti lo sanno. Ciò che oggi rileva è che invece della busta paga serve unicamente fornire i propri dati insieme al bancomat. I programmi di intelligenza artificiale che operano in tempo reale andranno a verificare:

  1. L’identità
  2. L’esistenza del conto corrente
  3. l’assenza di pagamenti arretrati

Facendo poi affidamento sulla correttezza, più che sullo stipendio, essendo spesso, transazioni minori di 1.000 euro, prestiti che si concedono anche in assenza di busta paga.

La concorrenza vera che fa male alle banche

Considerando che i portali più grandi di e-commerce hanno perfezionato diverse partnership con aziende Fintech, sarà sempre più comune poter servirsi di questa super agevolazione. Nessun documento fiscale, nessuna fila in banca, e in più (il pezzo forte) senza alcuna spesa, si ottiene la dilazione.

A titolo di esempio le due aziende innovative che si propongono al mercato sono Klarna e PagoDil. Klarna gestisce un portale con il quale ha attivato anche convenzioni con noti marchi con le quali si può acquistare on line e pagare dilazionato in negozio. PagoDil è la start up di Cofidis, la finanziaria più conosciuta nel mondo.

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