A volte si cerca di visitare un luogo che abbia qualche caratteristica particolare, se non unica. Ebbene proprio nel Lazio e non lontano da Roma, possiamo trovare qualcosa di interessante. Dopo tanti anni riapre un isolotto pieno di verde e dalla forma caratteristica. Ci troviamo non a caso sul lago vulcanico più grande d’Europa. Siamo in provincia di Viterbo, diretti al lago di Bolsena.
Il Lazio raccoglie diversi laghi molto belli e interessanti da visitare, come il lago di Vico, quello di Bracciano, di Bolsena e di Albano. Un po’ come al Nord Italia, dove, sotto le Alpi, si distendono diversi laghi, amati da turisti stranieri e italiani. Proprio in questa zona è possibile passare qualche momento fantastico visitando il lago più piccolo e romantico d’Italia.
Infatti solo a 2 ore di treno da Milano è possibile raggiungere il lago d’Orta. Un piccolo gioiello circondato da montagne piene di verde. Posto tranquillo, è possibile riscoprire l’antico Piemonte, soprattutto con i piccoli borghi che lo circondano. Da non perdere il giro del lago in bicicletta e la visita all’isolotto del Giglio, posto al centro del lago.
Tutti in fila vicino Roma per visitare l’isolotto misterioso del lago vulcanico più grande d’Europa, accesso al mondo d’Agartha
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Una meta per le proprie uscite è sicuramente il lago di Bolsena. Questa zona che si trova a 120 km da Roma ha tanti motivi per essere visitata. Ci troviamo in una zona antichissima, in cui i crateri vulcanici si assopiscono, per dare spazio a dei meravigliosi laghi. La zona della Tuscia è inoltre ricca di ruderi etruschi e romani, oltre che di magnifici paesaggi ed una superba vegetazione.
Il lago di Bolsena ha tante caratteristiche che possono interessare una famiglia. Prima di tutto è una zona estremamente tranquilla, in cui ci si può rilassare. Il grande specchio d’acqua azzurra e la vegetazione circostante sono adatti per una passeggiata lontana dal trambusto cittadino. In più offre delle zone balneabili e anche delle splendide passeggiate sul lungolago.
Al centro del lago vi sono due isolotti, l’isola Martana e l’Isola Bisentina. Quest’ultima riapre a partire dal 2 luglio, dopo anni in cui non era visitabile. Ha una caratteristica forma triangolare ed è ricca di vegetazione. Particolare è la presenza dell’antico monastero francescano.
Un’isola sacra e misteriosa
L’isola, ritenuta sacra dal popolo etrusco, è ciò che resta della bocca eruttiva di un antico cratere vulcanico. Si dice che sull’isola sia nascosta la porta d’ingresso al mondo sotterraneo di Agartha. Forse per questo sono tutti in fila vicino Roma per visitare l’isolotto misterioso.
È un mondo, si dice, abitato da creature di origine sovrannaturale. Queste sono dotate di un sapere superiore e soprattutto non toccate dal male. Questa credenza è antichissima e d’origine indiana. Sembra passata poi ai Templari. La parola Agartha significa in sanscrito, inaccessibile.
La riapertura dell’isola di Bisenzio potrebbe essere l’occasione, per una magnifica passeggiata sul lago di Bolsena.
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