Tutti i segreti per cucinare in agrodolce questo pesce ricco di omega 3  e vitamina D seguendo la ricetta delle nonne siciliane

sgombro

Sarebbe utile fare una buona scorta di omega 3, i grassi amici del cuore. Questi nutrienti aiuterebbero a combattere i trigliceridi alti, l’Alzheimer e la depressione.

La vitamina D farebbe da scudo per le infezioni, controllerebbe le infiammazioni e rafforzerebbe il sistema immunitario.

Dunque un alimento contenente questi nutrienti è un ottimo alleato per la salute e la dieta. Vedremo come preparare questo pesce azzurro secondo una ricetta siciliana che affonda le sue origini nella tradizione araba.

Tutti i segreti per cucinare in agrodolce questo pesce ricco di omega 3 e vitamina D seguendo la ricetta delle nonne siciliane

Il sapore dolce incontra l’acidulo, rendendo uniche le preparazioni in agrodolce. In Sicilia le preparazioni di sapore tra l’agro e il dolce sono molto utilizzate, specialmente per portare in tavola le verdure.

Oggi sarà lo sgombro il re del nostro piatto e lo cucineremo in modo sfizioso, esaltandone le caratteristiche organolettiche.

Dovremo procurarci:

a) 4 sgombri freschi;

b) 1 carota;

c) 1 cocomero salentino, simile al cetriolo ma con la buccia striata di bianco;

d) 1 peperone giallo;

e) 1 peperone rosso;

f) 1 mela verde;

g) 8 ravanelli;

h) 100 ml di aceto di mele;

i) 80 g di zucchero di canna;

l) 100 ml di acqua;

m) q.b. di olio, sale e pepe.

Un piatto fresco e dietetico, senza lattosio e senza glutine

Iniziamo a pulire le verdure e a tagliarle a bastoncino. Prepariamo la marinatura portando a bollore acqua, zucchero, aceto e 20 g di sale.
Quando il liquido sarà tiepido potremo immergere i bastoncini di verdura e lasciarli insaporire per circa mezz’ora.

Affinché il piatto sia perfetto sarà necessario conoscere tutti i segreti per cucinare lo sgombro e, intanto, nell’attesa che le verdure siano pronte, taglieremo i ravanelli a fettine e la mela in pezzi molto piccoli e sottili.
Cuociamo i filetti di sgombro precedentemente deliscati. Dovremo adagiarli su una padella antiaderente con dell’olio, cuocendoli a fiamma bassa dal lato della polpa. Potremo regolare di sale e pepe a fine cottura, dopo circa 10 minuti. I filetti potranno essere impiattati circondandoli con le verdure, aggiungendo ravanelli e mela e irrorando con il condimento in agrodolce. Il risultato sarà strepitoso.

Sembrerà strano ma il pesce azzurro trova un ottimo abbinamento con vini rossi fortemente tannici come il Sagrantino di Montefalco e il Brunello di Montalcino. Questi vini esaltano al meglio le caratteristiche dei pesci più grassi. Se si preferiscono i bianchi sarà meglio optare per delle bollicine di Pinot o di Chardonnay.

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