Per non correre rischi ecco come fare per passeggiare tranquilli e sereni all’aria aperta. Con l’aumentare delle temperature e l’arrivo delle belle giornate ritorna la voglia di stare all’aria aperta a contatto con la natura.Tutti hanno paura delle zecche ma pericoli potrebbero venire anche da vespe e calabroni! Capiamo il perchè.
Le attività all’aria aperto sono fondamentali per il benessere del corpo e della mente. I colori e i profumi della natura, infatti, favoriscono il buonumore. Mentre l’esposizione alla luce del sole aumenta la produzione della Vitamina D, fondamentale per il buon funzionamento del sistema osseo. Inoltre il movimento ci aiuta a contrastare notevoli disturbi, come il colesterolo, lo stress e a prevenire malattie cardiovascolari.
Il clima mite di questo periodo, rende molto piacevole fare lunghe passeggiate all’aria aperta, tra i boschi, giardini e parchi pubblici. Purtroppo però, come per tutte le cose belle, esiste sempre il rovescio della medaglia. Chi ama passeggiare tra il verde della natura, dalla primavera fino all’autunno dovrebbe adottare delle particolari accortezze per evitare incontri spiacevoli. Ovvero con dei parassiti che possono essere molto pericolosi per gli uomini e per i nostri animali domestici in quanto vettori di molte patologie infettive. Si tratta delle zecche la cui attività si concentra nei mesi caldi. Infatti, mentre in inverno tendono a proteggersi dal freddo interrandosi in profondità, con l’aumento delle temperature ritornano ad essere attive fino all’autunno.
Tutti hanno paura delle zecche ma occhio durante le passeggiate nel verde anche a vespe e calabroni
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L’ambiente tipico di questi parassiti sono i luoghi ricchi di vegetazione erbosa e arbustiva. In particolare la zecca dei boschi è particolarmente presente nei luoghi con clima fresco e umido. Mentre la zecca del cane predilige il clima asciutto e caldo con vegetazione meno folta. Esse si posizionano sulle estremità delle piante o dei cespugli. In questo modo sono più facilitate ad attaccarsi sull’uomo o animale che in quel momento si trova a passare vicino alla pianta dove sono posizionate. Non sempre ci si accorge della loro puntura in quanto è indolore a causa della loro saliva contenente principi anestetici.
Anche se la loro puntura non è di per sé pericolosa, tutti hanno paura delle zecche in quanto sono vettori d’infezioni e causare malattie. Ma oltre alle zecche, anche vespe e calabroni potrebbero rovinare la nostra passeggiata nella natura. La loro puntura a differenza delle zecche provoca dolore e in alcuni casi anche la febbre. Ciò in quanto il loro pungiglione inietta sostanze velenose che, in alcuni casi per chi è allergico, possono provocare shock anafilattici.
Ecco dei pratici consigli per evitare spiacevoli incontri
Innanzitutto quando si decide di fare una bella passeggiata nel verde è buona abitudine utilizzare indumenti di colore chiaro. Gli abiti colorati infatti attirano le vespe e in tal modo sarà più facile riuscire ad individuare eventuali zecche. Inoltre utilizziamo pantaloni lunghi e cappello. Durante la nostra passeggiata, evitiamo di addentrarci dove l’erba è più alta e folta. Evitiamo di mettere profumi, in quanto gli insetti potrebbero esserne attratti. Se decidiamo di fare un pic-nic, copriamo bene i cibi e le bevande e controlliamo prima di portare il cibo alla bocca. Infine se sappiamo di essere allergici, prima di qualsiasi passeggiata, premuniamoci dei farmaci necessari in caso d’emergenza.
In caso di puntura e di reazioni fisiche particolari, come nausea, gonfiore, respiro affannosi, sarà necessario chiamare immediatamente un medico o il pronto intervento.