Non deve essere il fallimento a spaventare, ma scelte sbagliate che non prevedono questi rischi. Ecco allora cosa considerare seriamente.
Il termine fallimento mette sempre ansia e terrore in ogni ambito della nostra vita, sia sentimentale che professionale. Ciò capita anche quando può toccare i nostri risparmi accumulati per una vita intera! Sentir parlare di possibili fallimenti delle banche, pertanto spaventa soprattutto chi ritiene tale luogo il posto più sicuro dove tenere i propri risparmi. Ma i risparmiatori possono dormire sonni tranquilli in quanto tra le banche europee, esse sono ai primi posti per solidità e affidabilità.
Anche la Federazione autonoma bancari italiani, sulla base di dati concreti, ha affermato che gli Istituti di credito italiani sono i più solidi. Ma se proprio non riusciamo a stare tranquilli, ci sono delle cose da poter fare per sapere se la tua banca è a rischio fallimento. Ad esempio, valutare il CET 1, ovvero l’indice che misura la solidità della banca, nonché verificare i movimenti di investitori e analisti più importanti. Tuttavia, nella malaugurata ipotesi di fallimento, c’è il Fondo Interbancario di Tutela dei depositi che garantisce fino a 100.000 euro i soldi depositati sul conto.
Tutti hanno paura che la banca fallisca senza pensare a questi dettagli importanti che mettono a rischio i nostri soldi
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Per chi ha messo negli anni un bel po’ di soldi da parte sicuramente è lecito preoccuparsi dei propri risparmi. Tutti hanno paura che la banca fallisca ma sottovalutano dei rischi ben più reali. Infatti qualora dovesse esserci tale eventualità, i risparmiatori sarebbero comunque, come già scritto, garantiti dal Fondo interbancario di Tutela dei depositi, che ogni banca è tenuta ad aderire. Ma i rischi che si corrono a tenere i soldi depositati in banca, sono soprattutto due. Il primo è l’inflazione, che negli ultimi tempi ha messo in difficoltà tantissime famiglie.
L’aumento dei prezzi infatti oltre ad intaccare le nostre spese, sta consumando anche i nostri risparmi. Ciò che prima poteva acquistarsi a 100 euro, oggi costa di più, riducendo pertanto il potere d’acquisto dei nostri soldi depositati in banca. Senza parlare poi dei costi fissi che le banche applicano ai soldi depositati, come l’imposta annua ai conti superiori ai 5.000 euro e la ritenuta fiscale al 26% sugli interessi, qualora ve ne siano. Un altro rischio è la poca diversificazione degli investimenti. La diversificazione degli investimenti è fondamentale per creare un profilo di rischio più equilibrato, oltre che per massimizzare i profitti.
Quali potrebbero essere le mosse giuste
Sicuramente tenere i soldi in banca è molto più sicuro che tenerli sotto la mattonella. Tuttavia tenerli fermi depositati su un conto corrente, soprattutto in un momento storico come questo, li porterebbe solo a diminuire. Infatti se il risparmio non è finalizzato all’investimento produttivo che possa lasciarci più ricchezza domani, tenere i soldi a dormire serve davvero a poco. Ma prima di decidere su quali investimenti impiegare i nostri soldi sarà utile e farsi seguire da un professionista. In quanto un pessimo investimento potrebbe anche farci perdere tutti i nostri sacrifici.
Pertanto per prima cosa sarà necessario fare un bilancio delle nostre entrate e uscite e sapere quanto siamo disposti a rischiare. Una volta posti i nostri obiettivi saremo pronti a scegliere quali investimenti siano più adatti a noi. Si potrà optare per strumenti previdenziali o assicurativi. Ad esempio una pensione integrativa, ovvero che integra la pensione obbligatoria senza sostituirla. Ad ogni modo è fondamentale, quando si decide d’investire in strumenti finanziari leggere attentamente tutta la documentazione a tutela degli investitori. Nonché diffidare di chi promette guadagni facili e veloci, ma affidarsi a professionisti seri e preparati.