L’inverno porta sulle nostre tavole molti deliziosi esemplari di frutta e ortaggi. Parliamo delle crucifere, dei carciofi, ma anche degli agrumi. Questi tre elementi hanno una caratteristica in comune: molti dei loro nutrienti sono presenti nelle parti che molti di noi consideriamo di scarto. Prendiamo per esempio il carciofo. Questa verdura di stagione antiossidante ottima per le ossa e il cervello potrebbe ridurre il colesterolo. Le sue tanto decantate funzioni depurative si trovano infatti nelle foglie più esterne e coriacee. Lo stesso vale per la buccia di un noto agrume. Infatti, tutti fanno un grosso errore a buttarla, questa buccia infatti è un pozzo di vitamina C e potrebbe contrastare il cancro. Vediamo insieme di cosa si tratta e perché dovremmo evitare di cestinarla.
Tutti fanno un grosso errore a buttarla, questa buccia infatti è un pozzo di vitamina C e potrebbe contrastare il cancro
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Stiamo parlando del limone. È infatti possibile fare un pieno di vitamina C e potassio con questo frutto invernale che potrebbe aiutare contro i calcoli renali. La sua scorza, secondo gli studi della rinomata Fondazione Veronesi, è persino più benefica del suo succo. Infatti, la vitamina C è maggiormente presente nella buccia, dove ci sono però anche calcio e fibre. Non bisogna però dimenticarsi del limonene che ha una forte azione antinfiammatoria. Stando agli studi in corso questo elemento potrebbe rivelarsi essenziale per la lotta contro il cancro, prevenendo la crescita tumorale.
Come utilizzarla in cucina
Per utilizzare questa parte nella vita di tutti i giorni ci vuole solo un po’ di fantasia. Un buon metodo per sfruttarlo potrebbe essere la preparazione del canarino, una bevanda di origine piemontese che può aiutare la digestione. Basta solo utilizzare la parte gialla della superficie del frutto, rimuovendo quella bianca che invece risulta più amara. A questo punto basta scaldare una tazza d’acqua e lasciarle in infusione. Per chi ha il palato più esigente, si può aggiungere un cucchiaino di miele per dolcificare.
Un altro metodo invece potrebbe essere utilizzare la scorza grattugiata per insaporire alcuni primi e secondi piatti. Suggeriamo però di aggiungerla non durante il processo di cottura, ma alla fine. Il calore, infatti, farebbe disperdere tutte le caratteristiche di cui abbiamo parlato fino ad ora. Consigliamo comunque di confrontarsi con il proprio medico di base prima di apportare una qualsiasi modifica al proprio regime alimentare.
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