Prima il leader della Lega Matteo Salvini e poi alcuni parlamentari del Carroccio tra cui l’Onorevole Riccardo Molinari hanno sottolineato come la scarsità di fondi a disposizione del Governo impediscano il varo della Quota 41 per tutti. La misura che secondo la Lega doveva essere quella idonea a varare la riforma del sistema previdenziale italiano, dovrà essere rimandata a data da destinarsi. Tutti coloro che compiono 62 anni di età nel 2024 potrebbero riuscire avere un’importante opportunità. Vediamo di cosa si tratta.
Secondo fonti vicine al Governo la misura si farà, ma entro la fine della legislatura. Cioè entro i 5 anni di potenziale durata del Governo Meloni. Ma allora, nel 2024 che novità pensionistiche il Governo ha intenzione di varare in base alla situazione attuale delle casse pubbliche? Una domanda che ha una risposta assai probabile nella conferma della pensione con Quota 103.
Pensione anticipata nel 2024 per i nati nel 1962
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Costa troppo e nulla da fare al momento per qualsiasi ipotesi di riforma delle pensioni. Perfino la Quota 41 per tutti, vero cavallo di battaglia della Lega, viene rimandata al futuro. Fin dal 2019, quando il Governo Conte creò la Quota 100, la Lega pensava di aggiungere la quota 41 per tutti per completare il superamento della riforma Fornero. Ma concedere a tutti di andare in pensione con 41 anni di contributi versati e senza limiti di età è una misura che effettivamente risulterebbe troppo onerosa per le casse dello Stato.
Ecco perché per il 2024 bisognerà trovare delle alternative. E il piano sembra già essere predisposto. Nessuna nuova misura potrà essere introdotta, ma si provvederà a prorogare alcune misure che sono oggi in vigore anche se queste scadono il 31 dicembre 2023. E se importanti sono l’APE sociale ed opzione donna, la grande novità del 2024 potrebbe essere la conferma della pensione a 62 anni di età. Novità pertanto che potrebbe riguardare i nati nel 1962. Una nuova pensione anticipata nel 2024 per i nati nel 1962 che altrimenti verrebbero esclusi dalla Quota 103 odierna.
Come andranno in pensione nel 2024 i nati nel 1962
In base allo stato attuale delle cose, per i nati nel 1962 ci potrebbe essere un’occasione in più per andare in pensione nel 2024. Occasione data dalla conferma della Quota 103 per un altro anno. In pratica tutti coloro che compiono 62 anni di età nel 2024, se hanno completato anche 41 anni di contributi versati potrebbero riuscire ad andare in pensione. Usare il condizionale è obbligatorio dal momento che siamo di fronte ad un cantiere ancora aperto. Ma alcuni indizi spingono a considerare questa via quella più papabile allo stato attuale delle cose. La conferma arriva anche dalla nota di aggiornamento del DEF.
Il Documento di Economia e Finanza infatti è l’atto con cui il Governo fissa i capitoli di spesa in preparazione della futura Legge di Bilancio. E dal punti di vista economico è l’atto più importante di un Governo, secondo solo alla manovra finanziaria. Nel DEF in materia pensionistica c’è poco. Non ci sono destinazioni finanziarie per le pensioni, ed ecco che proprio la Quota 103 diventa la misura più probabile.
Per i nati nel 1962 quindi si potrà andare in pensione ancora nel 2024 con la stessa misura di oggi. Quindi con una pensione non più alta di 2,5 volte il trattamento minimo INPS e col divieto di cumulare il reddito derivante dalla pensione di quota 103, con altri redditi da lavoro. Fatta eccezione per i redditi da lavoro autonomo occasionale fino al tetto massimo di 5.000 euro all’anno.