Tutte le piante hanno bisogno d’acqua ma il modo corretto di annaffiare un’orchidea senza farla soffrire lo conoscono in pochi 

orchidea

Comincia il periodo in cui le piante hanno maggior bisogno d’acqua in particolare in questo mese che serve a sostenere la loro stagione vegetativa. Tuttavia è vero che tutte le piante hanno bisogno d’acqua ma il modo corretto di annaffiare un’orchidea senza farla soffrire lo conoscono in pochi.

Gli elementi naturali

Il modo migliore per dare acqua a un’orchidea è di seguire il sistema che queste piante ritrovano in natura. La pioggia è l’alleata naturale delle piante per quanto riguarda la loro sete d’acqua. Il nostro modo di innaffiare un’orchidea perciò dovrebbe avvicinarsi sempre più a quello della pioggia. Ci verrebbe così la voglia di prendere un bell’innaffiatoio e cominciare a far cadere dall’alto su tutta la pianta tanta acqua proprio come nei momenti in cui il cielo la concede.

Ebbene sarebbe un errore perché non bisogna dimenticare che la maggior parte delle orchidee sono piante da sottobosco. L’orchidea più comune nelle nostre case la Phalaenopsis, è proprio una di queste.

All’ombra dei grandi alberi

Il sottobosco delle foreste vergini è formato da alberi alti e slanciati con grandi chiome che coprono a loro volta gli alberi più bassi, come quelli per esempio del cacao o del caffè. Le orchidee si sviluppano in questo ambiente basso, e in alto a volte si ritrovano ben due chiome che le riparano da pioggia e sole.

Le piogge nelle zone tropicali sono abbastanza abbondanti e fitte, per cui avere un ombrello sulla testa è un vero riparo per le povere orchidee. In caso poi di tempo ciclonico piove per 3 o 5 giorni di continuo senza interruzione giorno e notte.

Non a caso le orchidee crescono abbarbicate sui tronchi d’albero, il punto più riparato di tutti e che permette di ricevere l’acqua che filtra dalla grande chioma e che scorre lieve lungo il tronco. Le grandi chiome con il loro ombrello di foglie catturano in basso l’aria e creano uno spesso manto di umidità.

Tutte le piante hanno bisogno d’acqua ma il modo corretto di annaffiare un’orchidea senza farla soffrire lo conoscono in pochi

Ricreare queste condizioni è difficile, ma dare acqua al vaso e spruzzare un po’ i fiori e le radici aeree per creare un microclima umido, questo è ciò che più avvicina l’orchidea al suo habitat naturale.

Meglio farlo al mattino piuttosto che a sera, perché durante la notte possono crearsi formazioni di funghi e batteri che potrebbero causare problemi alle radici della pianta.

Le orchidee sono tante, ma in generale vale la regola di attendere che il terriccio sia secco prima di annaffiare. In questo modo daremo il meglio alla nostra orchidea.

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