Siamo abituati nel periodo natalizio a regalare le piante più adatte, ma alcune sono molto pericolose per gli animali domestici. Vedremo quali sono e che cosa possono provocare in cani e gatti. Ecco tutti i dettagli.
Di solito le intossicazioni degli animali dovute alle piante si verificano in primavera. In questa stagione cani e gatti trascorrono molto più tempo all’aperto e la loro curiosità li può portare ad assaggiare piante tossiche. Per questo motivo in inverno si abbassa la guardia.
Non si deve mai fare perché anche in inverno c’è una grande quantità di piante presenti in giardino e in casa. Con l’occasione delle feste natalizie le piante sono tra i regali più diffusi tra parenti e amici. Ma ecco tutte le piante delle feste pericolose per cani e gatti.
È molto importante sapere che alcune piante non vanno tenute nelle vicinanze, ma messe in un posto non accessibile agli animali. Le conseguenze per la loro salute possono essere molto gravi e portare anche alla morte. Vediamo, qui di seguito, tutti i dettagli dell’argomento.
Tutte le piante delle feste pericolose per gli animali domestici: ecco la lista
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Anche se si sta attenti a questo aspetto, ci possono essere degli elementi di distrazione. Magari mentre stiamo preparando un piatto natalizio il cane ne approfitta per andare a staccare un fiore alla stella di Natale. Oppure, siamo partiti per una piccola vacanza e il gatto trova il modo di prendere una foglia del cactus di Natale.
Ecco la lista delle piante delle feste pericolose con tutti i sintomi che possono provocare:
- agrifoglio: foglie e bacche sono estremamente velenose per cani e gatti; possono irritare la bocca e la gola, far sbavare, portare a gravi problemi gastrointestinali;
- stella di Natale: dà immediatamente vomito e diarrea negli animali, per questo spesso non riescono a mangiare quantità tali da portarli alla morte;
- rosa di Natale: altamente tossica in tutte le sue parti, può provocare vomito ma anche arresto cardiaco;
- vischio: l’intossicazione può essere fatale in quanto abbassa immediatamente la pressione, dà problemi di respirazione e cardiaci e fa avere le allucinazioni;
- amaryllis: negli animali provoca vomito, ipersalivazione, problemi respiratori e tremori;
- abete: irrita la bocca e la gola di cani e gatti, dà vomito e gli aghi potrebbero perforare parti dell’apparato digerente.
Se si notano questi sintomi in un animale, bisogna portarlo immediatamente dal veterinario. Riferire quali piante si hanno in casa può essere molto utile in modo da fargli capire subito qual è l’antidoto e il trattamento più efficace.
Cosa fare in caso di intossicazione
Se si è testimoni del momento in cui il cane o il gatto prende una parte della pianta e la mette in bocca, bisogna togliergliela immediatamente e sciacquargli la bocca. Se l’ha ingerita, invece, bisogna cercare di farlo vomitare il prima possibile. Si può fare con un cucchiaio di sale grosso.
È molto importante agire entro 2 ore dall’assunzione di una pianta velenosa per evitare problemi gravi. Mai sottovalutare questo aspetto, la morte è una condizione rara ma possibile.