La lotta ai furbetti delle targhe estere in Italia da anni ha avuto numerose puntate. La telenovela delle targhe straniere, che nel 2018, l’allora titolare del Viminale Matteo Salvini decise di contrastare duramente, adesso è giunta al termine. La UE ha deciso di cancellare tutti i provvedimenti limitativi di quel Governo, reputandoli illegittimi e contrari alle norme sulla libera circolazione, tanto di persone quanto di veicoli e capitali che le direttive comunitarie prevedono. L’imposizione della UE ha un impatto non certo secondario sulle multe comminate sulla base di quelle limitazioni.
Tutte annullate queste multe per i conducenti e rimborsi possibili con una facile procedura
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Molte sono state le multe comminate dalle Forze dell’Ordine durante la fase di applicazione delle regole imposte dai decreti del Governo Conte uno. E molti gli automobilisti che si sono dovuti adeguare, eliminando la targa estera dalla loro auto. Adesso, però, è tempo di correggere il tiro. Infatti, dal Tribunale di Latina una pronuncia importante. Nel dare ragione ad un ricorrente verso una multa relativa proprio all’utilizzo delle targhe estere in Italia, gli ermellini hanno creato un precedente molto importante. In base a questa sentenza, tutte le multe comminate e collegate ad un regime normativo che si scontra con le normative comunitarie, andrebbero annullate. In pratica, nulle e da cancellare le sanzioni riferite alle infrazioni previste dall’articolo 93 del Codice della Strada.
Possibilità
Con l’obiettivo di porre un freno all’incremento delle auto con targa straniera in territorio italiano, il legislatore nel 2018 introdusse un comma all’articolo 93 del Codice della Strada. Si trattava del comma 1 bis. Venne imposto il divieto di circolare con un veicolo immatricolato all’estero a chi aveva stabilito la residenza in Italia da oltre 60 giorni. Molte le multe che sono state comminate. E chi non ha pagato, adesso, non dovrà più farlo. Ma c’è un rovescio della medaglia.
Chi si è adeguato alle normative, spendendo soldi per immatricolare nuovamente l’auto in Italia, resterà deluso. Alla pari di chi, ligio al dovere, ha pensato di pagare le contravvenzioni. Le novità del Tribunale di Latina sono un vero terremoto dal punto di vista delle Legge. Con buona pace di chi invece ha pagato immediatamente le sanzioni. C’è, però, una possibilità di essere rimborsati. Non per le spese relative alle nuove immatricolazioni, ma per le multe una possibilità esiste. Un cittadino ha diritto al rimborso se:
- ha pagato lo stesso verbale due volte;
- ha pagato una somma più alta di quella dovuta;
- il pagamento è stato indirizzato ad una autorità diversa da quella a cui era dovuto;
- il verbale è stato annullato dal Giudice di Pace o dal Prefetto.
Il ristoro non è automatico. Infatti chi ha pagato può presentare istanza di restituzione delle somme pagate. È vero che sono tutte annullate queste multe, ma per la restituzione niente automatismi.
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