Donald Trump sembra destinato a partecipare nuovamente alla ellezione del Presidente degli Stati Uniti, nonostante la sua presidenza precedente sia considerata controversa e criticata da alcuni storici e politologi. Durante il suo mandato, il Dow Jones è cresciuto del 57,7%, superando la media storica annuale dell’11%. Cosa accadrà questa volta? Trump porterà scompiglio sui mercati?
La view di Evercore
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Con la possibilità che Donald Trump diventi nuovamente Presidente degli Stati Uniti, gli analisti di Evercore ISI prevedono che ciò potrebbe reintrodurre incertezza nei mercati finanziari, in particolare a causa di nuovi conflitti commerciali. Trump propone tariffe significative, come una tariffa uniforme del 10% su tutte le importazioni e una tariffa del 60% sui beni importati dalla Cina, molto più ampie rispetto al suo primo mandato.
Evercore avverte che l’implementazione di tali tariffe potrebbe portare i livelli delle tariffe statunitensi a quelli degli anni ’40, causando incertezza nei mercati simile a quella vista durante i disaccordi commerciali del 2018-2019. Durante il primo mandato di Trump, l’S&P 500 ha subito un calo dell’11% nei giorni di annunci di importanti cambiamenti di politica commerciale.
La banca d’investimento sottolinea che, sebbene i mercati si riprendano spesso entro pochi giorni, l’incertezza iniziale provoca fluttuazioni significative. Inoltre, il processo di attuazione delle politiche commerciali di Trump non sarebbe semplice né prevedibile, contribuendo ulteriormente all’incertezza del mercato. Gli investitori devono essere preparati a eventuali perturbazioni e monitorare attentamente i cambiamenti nel contesto politico, poiché i piani commerciali di Trump potrebbero portare anche a signficative fluttuazioni di mercato in vari settori.
Trump porterà scompiglio sui mercati? Lo studio della storia
Analizzando il ciclo presidenziale americano dal 1898, si osserva che il terzo e quarto anno del ciclo tendono a essere positivi per i mercati azionari, con una performance elevata e minore volatilità. In particolare, il 2023 ha visto una crescita di oltre il 20% e il 2024 si prevede tra il 7% e il 10%(ad oggi siamo già ben oltre questo livelli). Al contrario, il primo e secondo anno del ciclo mostrano prestazioni mediamente inferiori e maggiore volatilità.
Il 2025 sarà sia il primo anno del nuovo ciclo presidenziale sia il quinto anno del decennio. Storicamente, gli anni che terminano con “5” hanno mostrato rendimenti molto positivi, con una performance attesa del 20%. Questi risultati indicano una tendenza al rialzo indipendentemente dal Presidente eletto. Dis eguito le nostre prevsioni per ild ecennio in corso:
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