L’imposta di bollo sui conti correnti è una specie di tassa patrimoniale nascosta che grava sui soldi lasciati in banca. Questa imposta ha un peso crescente col decrescere dell’importo lasciato sul conto. Tuttavia, c’è un modo per non pagare l’imposta di bollo e guadagnare con i soldi sul conto. Ecco come fare
L’imposta di bollo, pari a 34,2 euro annui, grava sui soldi lasciati sui conti correnti. Evidentemente, essendo una imposta fissa, ha un peso maggiore col decrescere degli importi in giacenza in banca. Infatti, 34,2 euro hanno una incidenza percentuale maggiore su un capitale di 5.000 euro che su uno di 10.000 euro. Un risparmiatore può evitare di pagare l’imposta di bollo? Si, in 3 modi.
Trucco per non pagare la tassa patrimoniale sul conto corrente grazie a 3 soluzioni
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Il primo modo per non pagare l’imposta di bollo da 34,2 euro è quello di avere un ISEE inferiore a 7.500 euro. Una condizione che ovviamente non è comune a tutti.
La seconda soluzione è avere un conto corrente base, privo di spese ma con una operatività molto limitata.
Ma se queste due soluzioni possono essere adottate solo da un ristretto numero di persone, la terza soluzione può essere adottata da tutti, ovvero quella di tenere meno di 5.000 euro sul conto. Infatti, per giacenze medie annue inferiori a 5.000 euro l’imposta di bollo non viene applicata.
Ma cosa significa giacenza media? Significa che alla fine dell’anno la media dei soldi rimasti sul conto per 12 mesi deve essere inferiore a 5.000 euro. Quindi, il bollo non si applica anche se per due giorni abbiamo avuto sul conto più di 5.000 euro. L’importante è che per il resto dell’anno l’importo sia stato mediamente inferiore.
Come mantenere meno di 5.000 euro sul conto e guadagnare fino al 4%
Tenere meno di 5.000 euro sul conto non è complicato, basta spostare i soldi in eccesso ogni volta che si supera questo importo. Ma spostarli dove? Chi ha un doppio conto potrebbe spostarli su un secondo conto corrente. Tuttavia, questa soluzione potrebbe portare a pagare l’imposta di bollo sul secondo conto e comunque i soldi in giacenza sarebbero infruttuosi.
Non è così se i soldi sono spostati su un conto di deposito. I conti di deposito non hanno le funzionalità del conto corrente e offrono rendimenti interessanti sulle somme lasciate in giacenza. Al momento dell’analisi i conti di deposito più interessanti offrono rendimenti anche del 4% sulle scadenze più lunghe. In genere, quelli vincolati offrono un rendimento maggiore.
Alternative ai conti di deposito
Per chi volesse mantenere un’alta liquidità i soldi in eccesso potrebbero essere spostati anche sui BOT. I Buoni ordinari del Tesoro stanno vivendo una seconda giovinezza e il rendimento annuale lordo ha appena superato il 3%. La brevissima durata fa di questi dei perfetti investimenti con orizzonte temporale di qualche mese. Infatti, si possono sottoscrivere BOT, o acquistarli sul mercato MOT, con scadenze a 3 e a 6 mesi.
Ecco, dunque, il trucco per non pagare la tassa patrimoniale sul conto corrente.