Trucchi per sbucciare le castagne lesse o al forno evitando la comparsa di vermi

castagne

In autunno è un prodotto che si ripresenta in tavola e che apprezziamo per il gusto e per i benefici che darebbe al nostro organismo. Le castagne hanno un alto contenuto di fibre, sono dietetiche e hanno un importante effetto saziante. Sono facili da inserire nella dieta quotidiana, da mangiare a fine pasto o come spuntino. Aiutano a rallentare l’assorbimento del cibo ed evitano che zuccheri e colesterolo si diffondano nel sangue.

Il loro valore nutrizionale può essere paragonato a quello del pane integrale, sarebbero quindi una valida alternativa. Sono ricche di sali minerali, fosforo e potassio, ma anche di vitamine utili per la salute dei tessuti. La vitamina B9 o acido folico permetterebbe alle donne in gravidanza di proteggere la salute del feto, quindi spesso i nutrizionisti ne incoraggiano il consumo. Sono importanti per dare equilibrio al metabolismo, nella produzione di ormoni, nel controllo dell’azione dei radicali liberi. Si tratterebbe di un alimento autunnale davvero pregiato che non può mancare all’interno del regime alimentare che abbiamo scelto.

La buccia e la peluria

Sono diversi i trucchi per sbucciare le castagne facilmente. È necessario innanzitutto effettuare un ammollo prima della cottura. Qualche ora sarà sufficiente, mentre l’acqua bolle quelle marce salgono permettendoci di effettuare una cernita. In questo modo quelle buone si ammorbidiscono e possono essere incise con comodità. L’incisione dovrà essere praticata lungo i ¾ della circonferenza longitudinalmente. Se le abbiano cotte direttamente sul fuoco dovremmo avvolgerle in un panno prima di sbucciarle. Questo perché l’umidità renderà semplice l’operazione.

Se decidiamo di bollirle utilizziamo qualche cucchiaio di olio per la cottura. La pellicina andrà via senza problemi. Far bollire le castagne per due minuti prima di metterle in un tegame con i fori e coprirle con il coperchio le farà aprire da sole grazie all’incisione e al calore. Controlliamole continuamente sul fuoco per fare in modo che non brucino.

La salute di questo prodotto che arricchisce le tavole

Oltre ai trucchi per sbucciare le castagne ci sono delle piccole regole da seguire per fare in modo che l’alimento si mantenga intatto. La qualità deve rimanere alta per fare in modo che gusto e benefici non vengano intaccati. Il problema è l’umidità. Non tutti sanno che uno dei rimedi delle nonne più diffusi per non far seccare le castagne è quello di inciderle, riporle dentro ai sacchetti del freezer e poi congelarle. Le castagne fresche potrebbero mantenersi in frigorifero anche per un mese dopo la raccolta. Quindi nel freezer possiamo conservarle per periodi ancora più lunghi senza che si rovinino.

Un passaggio in acqua per 50 minuti a una temperatura di 50 gradi eliminerebbe tutte le larve che vivono dentro l’alimento. A quel punto dovremmo, però, asciugarle con molta attenzione se intendiamo conservarle. È appunto l’umidità a permettere la diffusione dei funghi che ci costringerebbe a buttarle.

Una curiosità delle castagne riguarda la loro caduta. Questa avviene in autunno, cioè nello stesso periodo della caduta delle foglie. Ma anche dei capelli. Ottobre e novembre quindi vengono considerati i mesi delle cadute, ma anche del riciclo vitale. Così come le piante anche l’organismo umano si rinnova ed elimina le impurità. I prodotti naturali che la terra è in grado di darci dovrebbero essere sempre la base delle nostre diete. E non dovrebbero mai essere sostituiti da altri prodotti confezionati, arricchiti di conservanti e coloranti o additivi.

Trucchi per sbucciare le castagne e regole per il consumo

Una volta pulite per bene tramite la cottura e l’eliminazione dell’umidità possiamo mangiare le castagne dopo i pasti o durante gli spuntini. La quantità ideale sarebbe 40 grammi al giorno corrispondente a 5 o 6 pezzi. 28 grammi hanno 69 calorie, questo dimostra che si tratta di un alimento ipocalorico.  Disturbi gastrointestinali potrebbero presentarsi solo in casi di consumi eccessivi o ipersensibilità.

Ricordiamoci che le castagne sono ricche di amidi, come le patate. Quindi regoliamoci di conseguenza. Le controindicazioni sono praticamente inesistenti se togliamo allergie e intolleranze, mentre i benefici, per esempio, delle castagne fatte arrosto sono rilevanti. Soprattutto per ansia e stress. In questo senso la ricchezza di ferro aiuta anche per le anemie. In Italia possiamo considerare le castagne come un alimento portante della dieta mediterranea. Lo dimostrano i dati FAO che stabilivano nel 1997 una resa di 29 tonnellate per ettaro nel nostro territorio. Un dato che da allora è sempre cresciuto fino ad arrivare alle 35 tonnellate del 2020. Un bilancio decisamente positivo.

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