L’erica è una pianta davvero molto bella, caratterizzata da piccoli fiori tondeggianti, di colore rosa, bianco, rosso o giallo. Esistono tantissime varietà di erica, differenziate proprio dalle tonalità diverse delle infiorescenze. Averla sul balcone o in giardino è una garanzia di colore anche durante i periodi più freddi dell’anno.
Per chi non lo sapesse, infatti, l’erica raggiungerà il pieno della sua fioritura proprio nel mese di novembre. È una pianta ornamentale molto suggestiva, piena di tantissimi fiori colorati, motivo per cui è spesso posizionata all’interno di fioriere e aiuole. Essendo una pianta facile da coltivare, non ha grandi pretese, e basta poco per ottenere la sua fioritura migliore.
Il posto migliore in cui posizionare l’erica è fresco e soleggiato, in cui il sole non batta in maniera troppo forte. Si sarà capito, infatti, che l’erica è una pianta che apprezza il caldo, ma solo quello delle prime e delle ultime luci del giorno.
Non per niente si tratta di una pianta da esterno, che soffre moltissimo l’aria calda di un ambiente chiuso.
Scopriamo, quindi, altre dritte utilissime per prendersi cura dell’erica dal punto di vista delle innaffiature, del terreno e della potatura.
Trucchetti del mestiere per curare l’erica e farla vivere a lungo
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Chi pensa che si possano avere piante belle e colorate solo in estate e primavera si sbaglia di grosso. Esistono, infatti, straordinarie piante fiorite da coltivare anche in inverno sul balcone, proprio come l’erica.
Oltre ad azzeccare la posizione giusta per far crescere questa pianta, dovremo fare attenzione anche all’irrigazione.
Come innaffiare questa pianta
L’erica, infatti, ha bisogno di un terreno ben idratato, per piante acidofile, e di innaffiature regolari e costanti. A tal proposito, quindi, da inizio primavera fino ad ottobre, sarà meglio vaporizzare la chioma dell’erica con dell’acqua fresca. In inverno, invece, le innaffiature potranno essere meno numerose.
In più, ricordiamo che sarà meglio utilizzare solo acqua demineralizzata o piovana, visto che l’erica non gradisce la presenza di calcare.
Capiremo di stare sbagliando qualcosa nel modo in cui eseguiremo l’innaffiatura in base alla salute delle cimette e dei fiori. Se questi si seccheranno, infatti, probabilmente avremo esagerato con l’acqua.
Qual è il vaso migliore per la nostra pianta
Scegliere il vaso per la nostra erica non sarà per niente difficile. Generalmente la si coltiva in vaso o all’interno di una fioriera.
La regola generale da seguire per acquistare un vaso alla nostra erica sarà di prenderlo grande tanto quanto lo sarà la chioma. Bisognerà travasare la pianta alla fine di ogni fioritura, una volta all’anno, prendendo ogni volta un vaso più grande di quello usato precedentemente.
Suggerimenti per potare l’erica nel modo corretto
Concludiamo il discorso sull’erica concentrandoci su un aspetto molto importante, ovvero la potatura. Questa semplice azione che molti trascurano, per incuranza o pigrizia, in realtà è essenziale per far crescere bene le nostre piante.
Potare le piante aromatiche nel momento giusto, ad esempio, le farà durare più a lungo, e lo stesso discorso vale per l’erica.
Il momento migliore per eseguire la potatura è al termine della fioritura, a fine inverno, autunno o primavera in base alla varietà. Generalmente bisognerà accorciare i rami eliminando le punte e le parti secche.
Per farlo, potremo utilizzare delle comuni forbici o delle piccole cesoie, che ci aiuteranno a operare con precisione. Prima di iniziare la procedura, dovremo ricordarci di disinfettare le punte degli attrezzi con dell’alcol. Grazie a questi trucchetti del mestiere per curare l’erica, avremo una pianta sempre fiorita e rigogliosa, perfetta per colorare i nostri giardini in inverno.