Tre ville palladiane incredibili e assolutamente da non perdere in questa ricca provincia veneta

Villa Godi Malinverni

Il Veneto, luogo magico, ospita innumerevoli ville nobiliari aperte al pubblico, ricche di affreschi e fioriti giardini rigogliosi, come abbiamo visto in questo articolo. Sorgono in mezzo alla campagna o sopra i colli ed erano le antiche residenze estive dell’aristocrazia veneta. Utilizzate anche come vere e proprie aziende agricole nella produzioni di vino, liquori, frutta, ortaggi particolari e tanto altro.

Molte di queste ville sono state progettate dal famosissimo architetto Andrea Palladio. Architetto famoso per opere come la Basilica Palladiana di Vicenza, la Basilica di San Giorgio Maggiore a Venezia e il Teatro Olimpico di Vicenza. Nato nel 1508, Andrea Palladio è copiato in tutto il mondo. Ad esempio, la Casa Bianca e la Saint Paul’s Cathedral di Londra sono costruite in stile palladiano.

Un’incredibile perla veneta: Vicenza

In questo articolo presenteremo tre ville palladiane incredibili e assolutamente da non perdere in questa ricca provincia veneta, cioè Vicenza.

Vicenza è tutt’ora molto conosciuta a livello internazionale per due motivi. Per prima cosa è la Città del Palladio; per seconda, ha una delle più famose fiere dell’oro del mondo. Parleremo più avanti della Fiera di Vicenza, vediamo ora le ville più famose e conosciute (ce ne sono molte e molte di più in verità).

Tre ville palladiane incredibili e assolutamente da non perdere in questa ricca provincia veneta

Famosissima in tutto il mondo ed assolutamente da non perdere è la Villa Capra, detta “La Rotonda“. È chiamata così perché ha una bella cupola semisferica sulla cima e i quattro lati della villa sono completamente identici. Quindi “rotonda” perché girandoci attorno rimane sempre uguale. Un’altra villa dal nome particolare è Villa Valmarana, detta “Ai Nani”, per via delle statue in pietra di nani che si trovano lungo il muro laterale del giardino. Questa villa non è una villa palladiana, ma qui sono presenti due cicli di spettacolari affreschi di Giambattista e Giandomenico Tiepolo. Padre e figlio affrescarono le pareti della Villa e della foresteria. Le loro opere furono “scoperte” da Goethe quando visitò la città e la villa nel 1786.

L’ultima villa che presentiamo è forse la prima villa progettata dal Palladio. Parliamo di Villa Godi Malinverni. Questa villa, dai sontuosi saloni affrescati e dal fantastico giardino, è dal 1996 Patrimonio dell’UNESCO.

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