Tre segreti fondamentali per trovare al rientro delle vacanze orchidee ancora sane e rigogliose

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Finalmente siamo all’inizio del mese preferito da molti italiani. Un po’ perché coincide con la chiusura delle aziende e delle attività, un po’ perché si tratta del periodo più florido di questa stagione meravigliosa. Agosto infatti, da sempre, rappresenta il momento in cui è possibile rilassarsi, staccare la spina e non pensare, almeno per una settimana, a tutti i problemi che ci accompagnano solitamente.

Un pensiero persistente

Eppure, per molti, un pensiero e una preoccupazione rimane anche in vacanza. Soprattutto se nessuno dei familiari rimane a casa. Ci riferiamo, ovviamente, alla cura delle piante e, in particolare, a quella che riguarda una delle specie più delicate e sensibili, le orchidee. D’altronde, sebbene ci si allontani anche solo per una settimana o poco più, il rischio di tornare a casa e trovare morte le piante è concreto. A meno che non si prendano delle precauzioni.

Tre segreti fondamentali per trovare al rientro delle vacanze orchidee ancora sane e rigogliose

Nel caso non si abbia la fortuna di poter contare su un amico o su un vicino che possa dare un’occhiata alle nostre orchidee e fornir loro l’aiuto che necessitano, dobbiamo per forza arrangiarci in altro modo. Per far ciò è necessario seguire tre step importanti, che permetteranno alla pianta di attendere il nostro ritorno senza rischiare di ammalarsi o morire. Vediamo quali sono. Infatti, ecco svelati tre segreti fondamentali per trovare al rientro delle vacanze orchidee ancora sane e rigogliose.

Innanzitutto, è importante che questa pianta non sia spostata e che quindi rimanga al suo solito posto. Di conseguenza, se mentre siamo in casa riceve la luce solare filtrata dalle tende, così deve essere mentre non ci saremo. Dunque, non chiudiamo le serrande, ma lasciamo che i raggi entrino dalla finestra, almeno in quel punto della casa.

Il secondo passaggio prevede l’immersione delle orchidee in un vaso d’acqua, dove rimarranno per almeno cinquanta minuti.

Infine, come ultimo step, andiamo ad inserire dell’argilla espansa sulla base del vaso, così da fornire all’orchidea una buona quantità di umidità, di cui certamente necessiterà mentre siamo via.

Ecco che, seguendo questi tre passaggi, ci assicureremo di non trovarci davanti a brutte sorprese una volta che la nostra meritata vacanza sarà terminata.

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