Durante la stagione fredda non c’è niente di meglio che avere in casa un caminetto acceso. Il calore sprigionato da un caminetto è molto diverso da quello dei termosifoni, e riesce a scaldarci meglio e più in fretta. E poi, osservare il caminetto è uno dei passatempi più piacevoli durante le serate invernali. Ma il caminetto non è soltanto una preziosissima fonte di calore quando è acceso. La sua cenere è infatti uno strumento utilissimo che possiamo riutilizzare in casa in molti modi. Proprio come facevano le massaie di una volta, che conoscevano tutti i trucchi per non sprecare niente in casa.
Oggi presentiamo tre modi geniali per riutilizzare in casa la cenere del caminetto.
Contro gli ospiti indesiderati dell’orto
Indice dei contenuti
Se abbiamo un orto, la cenere del caminetto può diventare una nostra grandissima alleata. È infatti molto utile per scacciare dalle nostre piante animaletti indesiderati che vorrebbero divorarsi lattuga, spinaci, e altre verdure. La cenere è efficace soprattutto contro i gasteropodi, come chiocciole, lumache e limacce. Basterà creare una ‘barriera’ di cenere intorno alle nostre piantine. I gasteropodi non riusciranno ad attraversarla, e le foglie delle nostre piante saranno in salvo. Sostituire la cenere in caso venga portata via dalla pioggia o dal vento.
Fertilizzante nel compost
La cenere è ricchissima di minerali e sostanze nutritive utili al nostro compost. Non buttiamola via quando puliamo il caminetto, ma distribuiamola all’interno del nostro bidone del compost. Aiuterà la terra a diventare ancora più nutriente e completa. Possiamo anche cospargere la cenere direttamente sul terreno quando zappiamo l’orto e mischiarla con la terra già presente.
Per pulire vetri e stoviglie
Il terzo dei tre modi geniali per riutilizzare in casa la cenere del caminetto è quello che le massaie di una volta conoscevano meglio.
La cenere fin dai tempi più antichi veniva usata come “detersivo naturale” (insieme alla curiosissima pianta del sapone). Grazie alle sue proprietà abrasive, la cenere era usata non soltanto per fare il bucato, ma anche per pulire vetri e stoviglie di metallo.