Tre buoni motivi per sostenere la riapertura dei cinema.
Tutta l’industria cinematografica è stata pesantemente colpita negli ultimi mesi, prima dal lock down e poi dal rigore delle misure di sicurezza.
Le sale cinematografiche e i teatri sono stati costretti a chiudere in attesa di tempi migliori.
Con l’estate ci sono state le prime riaperture, nel rispetto delle regole per il contenimento dei contagi. Non per tutti è stato possibile e per gli altri non è stato facile. Fa paura anche l’idea non avere abbastanza pubblico per poter sostenere le spese.
La scorsa settimana si è però conclusa all’insegna dell’ottimismo, con un 10% in più di incassi rispetto alla precedente. Impossibile fare un paragone con l’anno scorso senza piangere, ma è comunque un segnale di ripresa da leggere con ottimismo.
Un’altra buona notizia per gli appassionati di cinema è che in testa alle classifiche troviamo film d’autore, premiati ai festival e apprezzati dalla critica.
Se ancora foste titubanti all’idea di tornare al cinema, ecco tre consigli, tre titoli che puoi vedere in questi giorni. Film che meritano di essere scoperti nel modo migliore, sul grande schermo, senza distrazioni, con altri occhi meravigliati a far compagnia ai nostri.
Tre buoni motivi per sostenere la riapertura dei cinema e per tornare in sala.
Indice dei contenuti
Favolacce
Il film dei fratelli Fabio e Damiano d’Innocenzo è al momento in vetta al botteghino.
Il pubblico italiano ha scelto bene: Favolacce ha vinto l’Orso d’argento per la sceneggiatura alla Berlinale e il premio come miglior film ai Nastri d’Argento. L’uscita del film era avvenuta in streaming lo scorso 11 maggio, un modo per ripartire e non abbandonare il pubblico.
Favolacce è una fiaba nera narrata in modo magistrale, un film insolito nel panorama italiano, destinato a diventare cult.
I miserabili (Les Misérables)
Ladj Ly racconta le rivolte delle banlieu del 2005 ed altri fatti accaduti a Parigi. Il regista è nato e cresciuto in quei sobborghi e riesce a raccontarli con grande forza e profondità. Questo è il suo primo lungometraggio di finzione ed è un ottimo esordio. I miserabili ha ricevuto numerosi premi: tra questi il Premio della Giuria al Festival di Cannés, Miglior film europeo ai Goya, e quattro Premi César. Il riferimento al grande romanzo di Victor Hugo vive nei significati profondi del film e nelle preoccupazioni dei protagonisti, ed è ribadito dalla didascalia finale.
Memorie di un assassino
Il film è di Bong Joon-ho, regista del giustissimamente acclamato Parasite.
Film del 2003, anno in cui vinse il Torino Film Festival, è stato distribuito in Italia solo a partire dallo scorso febbraio. Poco prima della chiusura forzata delle sale. È Un thriller poliziesco ispirato a una storia vera, unico nel su genere. Ricco di sfumature, suspense e sorprese, coinvolgente e al contempo capace di fare critica politica e sociale. Ancora una volta Bong Joon-ho riesce a trascinare e divertire il pubblico rispettando la gravità dei temi trattati. Colonna sonora e fotografia creano un’atmosfera di meravigliosa inquietudine.