Trattenere la pipì fa male: le gravi conseguenze di salute che in pochi conoscono

Trattenere la pipì fa male

Quante volte ci siamo chiesti se trattenere la pipì fa bene o fa male? Ebbene, ecco cosa comporta farlo e quali sono le conseguenze per il corpo, i sintomi avvertiti e come intervenire.

A molte persone è capitato di trattenere la pipì almeno una volta nella vita. Le cause di questo comportamento potrebbero essere state diverse. Una delle più banali è non avere un bagno nei dintorni, ma può capitare che in molti aspettino di arrivare nella propria casa e nel proprio bagno per fare pipì.

Questa condizione e questa necessità non dovrebbe, però, mai diventare un’abitudine. La scienza dice chiaramente che trattenere la pipì fa male e ci sono gravi conseguenze di salute. Allora, perché mettere a rischio il proprio corpo facendo cose che non vanno fatte?

Approfondiremo qui di seguito i sintomi che si manifestano nel fare questo e quali malattie potrebbero insorgere. I segnali che il nostro corpo manda, che siano dalla testa, dallo stomaco, dalle mani o dai piedi, non devono mai essere sottovalutati.

Trattenere la pipì fa male: ecco quali sono i sintomi

Nel nostro organismo i reni fanno un lavoro di filtraggio per poi andare a riempire la vescica con l’urina. Quando la vescica è piena, attraverso gli sfinteri, l’urina esce dal corpo. È un processo fondamentale perché permette di eliminare tossine e scorie dall’organismo.

I problemi alla vescica, però, potrebbero esserci. Si potrebbero verificare due cose: non riuscire a trattenere la pipì ed avere delle piccole perdite oppure trattenerla troppo e sentire dei dolori. Nel primo caso, che riguarda anche tante donne giovani, si parla di incontinenza urinaria. Nel secondo caso ci sono delle terribili conseguenze nel trattenere l’urina.

Questo secondo caso si riferisce nel trattenerla a lungo e ripetere questa azione nel tempo in modo da farla diventare un’abitudine. Ricordiamo che la pipì contiene tossine e scorie, quindi, trattenerla in modo reiterato vuol dire sviluppare delle infezioni.

I sintomi di questa condizione sono:

  • dolore al basso ventre;
  • bruciore mentre si fa pipì;
  • sangue nell’urina;
  • perdite e problemi di incontinenza;
  • problemi alla vescica e alla prostata;
  • danni renali.
Trattenere la pipì può far sviluppare delle infezioni

Trattenere la pipì può far sviluppare delle infezioni-proiezionidiborsa.it

Insomma, mai abituarsi a trattenere l’urina. Può capitare per necessità, è capitato a tutti e non ci sono conseguenze immediate. Questi sintomi si manifestano se il comportamento viene mantenuto nel tempo. È assolutamente sbagliato e bisogna intervenire seguendo le indicazioni di un medico.

Quante volte al giorno urinare?

 

Sarebbe consigliabile rivolgersi a un medico

Sarebbe consigliabile rivolgersi a un medico-proiezionidiborsa.it

Il numero di volte in cui una persona deve recarsi a fare pipì varia in base ad una serie di fattori. Questi sono l’età, in primo luogo, farmaci assunti, quantità di liquidi assunti, presenza di patologie. Tuttavia, in media gli esperti hanno individuato nella normalità una frequenza dalle 4 alle 10 volte in un giorno.

Se il numero è più piccolo o più grande, è il caso di rivolgersi ad un medico perché si è in presenza di un problema di salute. Inoltre, bisogna fare attenzione a due cose: se si sente bruciore durante e al colore della pipì. Più è scuro e più è probabile che ci sia qualcosa che non va.

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