Tragico incidente aereo a Milano per il magnate romeno Dan Petrescu, con lui altre 7 vittime

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Dan Petrescu, 68 anni, uno degli uomini più ricchi della Romania, è deceduto in un incidente aereo. L’immobiliarista con un patrimonio stimato di 3 miliardi di euro è scomparso ieri poco dopo le 13 in un incidente aereo avvenuto alle porte di Milano. L’aereo privato dove viaggiava con la sua famiglia e amici, si è schiantato contro un palazzo a San Donato Milanese. Il velivolo, un Pilatus Pc-12, era partito con 8 persone a bordo dall’aeroporto privato di Linate. Avrebbe dovuto raggiungere la Sardegna, dove il magnate ha una villa. Là ad attenderlo c’era la madre di 98 anni. Subito dopo il decollo l’aereo in fiamme è precipitato contro una palazzina in costruzione, a 50 metri dalla stazione della metropolitana. Ecco le prime notizie raccolte dalla Redazione Attualità di ProiezionidiBorsa.

Il decollo, un motore in fiamme, lo schianto

Petrescu era noto a tutti in Europa per il suo stile di vita discreto. Opposto a quello del suo socio d’affari Ion Tiriac, grande tennista e businessman conosciuto anche per i suoi eccessi. Secondo i media romeni, l’aereo era stato acquistato nel 2015 da Petrescu insieme a Vova Cohn, ex azionista della squadra di calcio della Dinamo Bucarest. I problemi sono cominciati pochi secondi dopo il decollo. A nulla sono servite le manovre disperate del pilota per evitare lo schianto.

La torre di controllo ha seguito allarmata le prime anomalie nella traccia radar. “Ma da bordo non è partito alcun allarme”, ha spiegato il procuratore aggiunto Tiziana Siciliano durante il primo sopralluogo a San Donato. L’apertura di un’inchiesta per disastro colposo è imminente. Guasto, malore del pilota o attentato commissionato dalla malavita internazionale sono tra le altre ipotesi al vaglio degli inquirenti.

Tragico incidente aereo a Milano per il magnate romeno Dan Petrescu, con lui altre 7 vittime

“L’impatto con la palazzina è stato devastante, molto simile a una esplosione”, ha affermato Carlo Cardinali, funzionario dei vigili del fuoco di Milano, tra i primi ad arrivare sul posto. “L’aereo ha effettuato una virata improvvisa rispetto alla rotta. Chi era alla guida, forse lo stesso Petrescu, si è accorto di qualcosa di anomalo”. In quegli attimi drammatici a San Donato alcuni testimoni hanno visto l’aereo di lusso venire giù in picchiata con un motore in fiamme. Hanno perso la vita Dan Petrescu, sua moglie di 65 anni, il figlio Dan Stefan di 30 anni. Una famiglia di ospiti, Filippo Nascimbene che viaggiava col figlioletto di due anni, la moglie e la suocera. Infine, un amico di Dan Stefan, il canadese Julien Brossard.

Una fortuna nel business immobiliare

Tragico incidente aereo a Milano per il magnate romeno Dan Petrescu, con lui altre 7 vittime. Dan Petrescu aveva la doppia cittadinanza tedesca e romena. Viaggiava molto, era uno dei principali investitori nel settore immobiliare del suo Paese. Era proprietario di vari edifici ceduti negli anni a catene commerciali, come gli ipermercati Metro e Real. Era fuggito in Germania negli anni del regime di Nicolae Ceausescu, Nel 1989 era poi tornato nel suo Paese. Arricchitosi nei primi anni Novanta come dipendente del gruppo di società Tiririac, Petrescu era noto ovunque per la sua discrezione e l’assenza dai riflettori. Nonostante la sua fortuna derivata dal business immobiliare, guidava vecchie automobili, viaggiava in classe economica e in autobus e si vestiva modestamente.

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