Tra un Buono postale 3×2 e 3×4 ecco quale rende di più e quanto si guadagna investendo 10.000 euro 

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L’offerta delle Poste per i risparmiatori è varia, in particolare sono numerosi i Buoni fruttiferi postali. Attualmente Poste italiane mette a disposizione degli investitori ben 6 tipologie di Buoni postali.

Tutti i Buoni fruttiferi postali hanno in comune la garanzia dello Stato. Infatti Cassa Depositi e Prestiti, controllata dal Ministero dell’Economia e delle finanze, emette questi titoli. Inoltre sono alla portata veramente di tutti perché un risparmiatore può acquistare un Buono postale con un investimento minimo di 50 euro.

Proprio la differenza di rendimenti può far preferire un Buono ad un altro anche se l’orizzonte temporale è identico. Per esempio, ipotizziamo un investitore che voglia investire 10.000 euro con un orizzonte temporale di 6 anni. Sarebbe più conveniente scegliere un Buono postale 3×2 e tenerlo fino alla scadenza oppure optare per un Buono 3×4 da riscattare dopo 6 anni?

Tra un Buono postale 3×2 e 3×4 ecco quale rende di più e quanto si guadagna investendo 10.000 euro

Il Buono postale 3×2 ha una durata massima di 6 anni. Dopo 3 anni eroga gli interessi del triennio con un rendimento effettivo dello 0,2%. Nei tre anni successivi distribuisce un rendimento dello 0,5% annuo lordo. Anche in questo caso gli interessi maturano alla fine del secondo triennio, quindi alla scadenza.

La durata del titolo è la differenza principale tra un Buono postale 3×2 e 3×4. Il Buono fruttifero 3×4 ha una durata esattamente doppio del 3×2. Per i primi 3 anni offre interessi dello 0,2% all’anno, per il secondo triennio offre un rendimento dello 0,4% annuo. Nel terzo triennio i rendimenti salgono allo 0,50% lordo annuo. Dal decimo al dodicesimo anno offre un rendimento annuo lordo dell’1%. Gli interessi maturano ogni tre anni.

Le varie ipotesi

Adesso ipotizziamo un investitore che voglia investire 10.000 euro per 6 anni. Per lui sarebbe più conveniente puntare se un Buono 3×2 o puntare su Buono 3×4? Facciamo una simulazione grazie al sito delle Poste. Diecimila euro investiti nel Buono 3×2 a scadenza saranno diventati 10.265 euro al netto dell’imposizione fiscale. Lo stesso importo investito nel Buono 3×4 dopo 6 anni sarà diventato 10.216 euro al netto dell’imposizione fiscale. A questo punto l’investitore può disinvestire oppure tenere l’investimento per altri 6 anni. Dopo nove anni i 10.000 euro saranno diventati 10.400 euro e a scadenza Poste rimborserà 11.109 euro.

L’offerta di Poste non si ferma a questi due Buoni. Ogni Buono fruttifero ha una durata diversa ed ovviamente alcuni hanno un rendimento superiore rispetto agli altri. Tuttavia sarebbe errato fare una scelta solamente in funzione del rendimento. Nella scelta del Buono migliore occorre valutare molte componenti, non ultima quella dell’orizzonte temporale. Inoltre l’investitore dovrebbe valutare se il mercato non offra altri strumenti più adatti alle sue esigenze.

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