Noi italiani abbiamo moltissime abitudini. Di solito andiamo a prendere il caffè o la colazione nello stesso bar, mangiamo la pizza nella stessa pizzeria o andiamo a far la spesa sempre nello stesso supermercato. Da una parte le abitudini ci fanno sentire bene, ci fanno vivere nella nostra zona di comfort che non ci spinge a cercare nuovi stimoli. Oltretutto, le abitudini possono anche rivelarsi negative per il nostro portafoglio. Come gli Esperti di ProiezionidiBorsa hanno spesso sottolineato, andare a far la spesa sempre nello stesso supermercato può costare davvero caro. Per le gite o per i viaggi, il discorso è molto simile. Se ci precludiamo delle mete, rischiamo di perderci molta bellezza e molte cose. Ci sono tantissimi borghi e località in Italia che meritano la nostra attenzione. In particolare, tra Torino e Milano c’è un lago che dovremmo visitare al più presto.
Viverone
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Il lago in questione è quello di Viverone. Poco conosciuto, è comunque il terzo lago più grande del Piemonte. Lo troviamo nella zona nord-orientale di quell’area che i geografi chiamano canavese. In altri termini, il lago di Viverone si situa nella parte più a sud del biellese. Il suo nome è legato al Comune più grande che lo tocca, anche se parte del lago è amministrativamente sotto il Comune di Azeglio, quindi nella provincia di Torino.
La sua origine è glaciale e, come tantissimi laghi alpini, ha trovato la sua origine nell’era quaternaria. Acque sotterranee lo alimentano, così come alcuni immissari come la Roggia Fola.
Tra Torino e Milano c’è un lago incantevole da visitare e scoprire almeno una volta nella vita
Anche questo corso d’acqua ha un’interessante particolarità. Fola nel dialetto piemontese significa matta, stupida, e per questo fiume l’aggettivo fa riferimento ad una buffa curiosità della natura. Infatti, il suo corso d’acqua ogni tanto inverte la direzione del flusso, diventando a volte immissario e a volte emissario del lago. Oltre per la sua bellezza indiscussa, il lago è anche estremamente interessante sia sotto il punto di vista faunistico sia archeologico. Gli archeologi hanno infatti trovato dei reperti dell’età del bronzo. Infatti, le popolazioni preistoriche che vivevano attorno al lago di Viverone si organizzavano in piccoli villaggi fatti di palafitte. Nelle edicole e nelle librerie del luogo si possono trovare anche interessanti saggi su questi ritrovamenti.
Per chi ama la natura ci consigliano i trekking nella parte meridionale e occidentale del lago. Chi invece ama il relax deve andare verso la parte orientale e settentrionale in cui troverà moltissimi ottimi ristoranti, alberghi e perfino delle spiagge.
Approfondimento
Splendido borgo alpino lontano dal turismo di massa con un lago straordinario