Dopo i lunghi mesi di lockdown e chiusure forzate, si ha una gran voglia di stare all’aria aperta e andare alla scoperta di posti nuovi. L’autunno è una stagione di mezzo che non permette di pensare a lunghi viaggi. Non è infatti periodo di ferie. Nonostante ciò, non facendo ancora troppo freddo e approfittando delle splendide giornate di sole, l’autunno si presta per belle passeggiate e gite fuori porta almeno nel weekend. Ecco ad esempio cinque incantevoli borghi dove ammirare il foliage ed immergersi nelle calde atmosfere autunnali. Un’altra attività prettamente autunnale e molto divertente da fare soprattutto se si hanno bambini, è andare per castagne. A tal proposito, ecco alcuni dei luoghi migliori per raccogliere castagne anche pregiate e non tornare con il cestino vuoto.
La montagna è una meta che, nelle varie stagioni, dà l’opportunità di dedicarsi ad attività completamente diverse. In inverno ci si va per sciare, mentre in estate per fare lunghe camminate o percorrere itinerari in bicicletta. Si potrebbe quindi pensare che, in autunno, in montagna, ci sia poco da fare. Niente di più sbagliato. Infatti, ad esempio, tra natura incontaminata e buon cibo tradizionale, ecco l’autentico evento altoatesino che non dovremmo assolutamente perderci.
Il Törggelen in Alto Adige
Sul finire del periodo della vendemmia, da secoli, in Alto Adige si dà inizio al Törggelen, un’usanza che gli abitanti locali sono soliti chiamare anche “la nostra quinta stagione”.
Immersi nei tipici colori autunnali, si fanno passeggiate tra vigne, boschi, castagneti e paesini. L’itinerario si conclude infine con una tappa gastronomica. Da inizio a ottobre e per tutto il mese di novembre, fattorie, aziende agricole, cantine e masi contadini accolgono i visitatori ed offrono loro le tipiche specialità della cucina altoatesina.
Tra natura incontaminata e buon cibo tradizionale, ecco l’autentico evento altoatesino che non dovremmo assolutamente perderci
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L’usanza del Törggelen affonderebbe le sue origini nei tempi passati. Si narra infatti che il contadino, una volta concluso il faticoso lavoro del raccolto e della vendemmia, invitasse i suoi aiutanti nel proprio maso per condividere insieme una ricca merenda. L’occasione per festeggiare la fine del raccolto ed assaggiare il vino nuovo. In genere, ciò avveniva nella stanza dove era collocato il Törggl, tipica espressione sudtirolese che indicava il torchio.
Oggi come ieri, i piatti offerti sono quelli tipici e tradizionali della zona: canederli, ravioli “Schlutzkrapfen”, salsicce con crauti, castagne arroste e, per concludere in dolcezza, krapfen. Il tutto accompagnato dal vino novello e dal “Siaßer”, il mosto d’uva.
Oggi, la tradizione del Törggelen è stata reinterpretata ed è divenuta l’occasione per trascorrere una giornata in compagnia, in mezzo alla natura e all’insegna del buon cibo.
Le zone tipiche del Törggelen sono quelle che si estendono dalla Strada del Vino dell’Alto Adige fino a Bolzano: ad est fino alla Valle Isarco e verso ovest fino a Merano e Bassa Val Venosta.
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