Negli ultimi anni sta prendendo piede in Italia la passione e la moda dei trekking autunnali. Si tratta di un momento indimenticabile ed utile per aumentare la nostra percezione godendo ovviamente di colori unici. Stare nei boschi d’altronde ha anche un effetto benefico che si ripercuote sulla salute della mente e del corpo. In Giappone questo principio è una pratica diffusa e riconosciuta a livello nazionale, tanto da dedicare alle attività delle foreste addirittura un organo burocratico. Chiamano questa pratica Shinrin Yoku, ed è un termine che in italiano potremmo definire come bagno dei boschi.
Il tempo a disposizione per godere dell’autunno però non è molto. Il pieno dello spettacolo dura solo pochi giorni, prima che il vento e la pioggia facciano definitivamente cadere le foglie. E se viviamo in una grande città, non c’è problema. Basta uscire dalle mura ed avventurarsi verso il Parco Naturale delle Capanne di Marcarolo. Pochi sanno che tra Milano, Torino e Genova possiamo godere del foliage ad ottobre. Gli appassionati lo considerano uno dei luoghi più adatti in Italia. Così vediamo cosa è che lo rende così attrattivo e perché dovremmo dedicargli una fuga autunnale anche romantica con il nostro partner.
Colori, foto e camminate
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Ci troviamo all’interno della Provincia di Alessandria, in quella parte di Piemonte che lentamente degrada nella Liguria. Non a caso il mare è a pochi chilometri in linea d’aria. Il Parco naturale delle Capanne di Marcarolo si estende per quasi 10 mila ettari, raggiungendo addirittura l’altitudine di 1.170 metri con il Monte delle Figne. L’area è prevalentemente coperta da latifoglie, anche se sono varie le arie ricoperte da conifere. Il clima è a metà tra continentale e marittimo, e questo significa una straordinaria varietà di specie. Le quali d’autunno si vestono di un colore indimenticabile.
Tra i migliori sentieri che possiamo consigliare, c’è forse il sentiero ad anello adatto a tutti i livelli e che in circa 4 ore consente di arrivare ai laghi del Gorzente per poi tornare al punto di partenza presso Capanne Marcarolo. Altrimenti potremmo provare la via che dal Lago Bruna giunge fino alla Tana del Lupo. Uno spettacolo di emozioni.
Tra Milano, Torino e Genova possiamo godere del foliage ad ottobre con un trekking unico
L’ultima ragione, ma non la meno importante, riguarda la scoperta dei sapori e delle delizie locali. Il piatto più rappresentativo di questa zona dell’Appennino Piemontese è certamente costituito dai ravioli nel vino Ovada. Sono gustosi e completi, visto che la loro produzione unisce alla delicatezza della pasta anche il sapore ricco della carne di castrato di manzo riscaldata per ore. A fare accompagnamento, c’è la scelta tra i tanti vini rossi della zona.
L’autunno con la sua atmosfera da sogno può diventare una guida tematica importante per i nostri week-end in giro per l’Italia. Potremmo approfittarne per godere di qualche giorno di relax totale praticando la nuova moda del glamping in grado di condurci a esperienze di immersione totale all’interno della natura.
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