Il Friuli Venezia Giulia è una piccola Regione del profondo Nordest italiano di cui si sente parlare poco. In passato se n’è sentito parlare per gravi disgrazie come il terribile terremoto del 1976 e la tragedia della diga del Vajont. Nonostante le piccole dimensioni, il Friuli è una Regione assai diversificata. Offre, infatti, moltissimo dal punto di vista turistico, naturalistico e culturale. Oltre a Trieste, il signorile capoluogo, ci sono splendide cittadine molto interessanti da visitare, come Udine, Gorizia e Pordenone. Per non parlare dei numerosi borghi, ognuno contraddistinto da particolarità proprie. Solo per citare i più noti, ricordiamo Valvasone, Spilimbergo e Venzone. A livello naturalistico, inoltre, il Friuli non ha eguali. Confina con il Mar Adriatico, la Slovenia e l’Austria. Per questo, in quasi 8.000 kmq convivono mare, monti e laghi.
Questa Regione custodisce piccoli tesori che pochi conoscono, come le incantevoli Pozze smeraldine. E sempre qui, si trova un luogo davvero unico in Italia: un incredibile luogo desertico che ricorda le steppe asiatiche.
Anche a livello enogastronomico, il Friuli si difende molto bene. Tutti abbiamo sentito parlare del prosciutto crudo San Daniele, un prosciutto dolcissimo che si scioglie in bocca, che nel 1970 è stato riconosciuto Prodotto a Denominazione di Origine. Ma non è finita. In Friuli possiamo trovare un primo piatto di cui molti ignorano l’esistenza.
Tra leggenda e ingredienti segreti, questa specialità friulana lascia estasiati al primo assaggio
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Stiamo parlando dei cjarsons, un primo piatto tipico della Carnia, la zona più a nord della Regione. Si tratta di una particolare pasta ripiena molto amata e diffusa in tutta la zona. Non è raro, infatti, trovarli nel menù di una trattoria tipica nel centro di Udine o San Daniele.
Una specie di ravioli molto particolare
I cjarsons ricordano i ravioli nella forma, ma sono più grandi e diversi nella pasta e nel ripieno. Si presentano come mezzelune ripiene dai bordi frastagliati, condite con burro fuso, ricotta affumicata grattugiata e una spolverata di cannella.
Il segreto del ripieno
La bontà e il mistero che aleggia attorno ai cjarsons riguarda il suo ripieno. Gli ingredienti che si conoscono sono patate, uvetta, erbe spontanee, cannella e spezie varie. Tutto quindi molto generico. Nessun cuoco o ristoratore ha mai svelato né le tipologie né le dosi sia delle erbe che delle spezie. Ognuno ha la propria ricetta segreta e la custodisce gelosamente. Ciò accade anche nelle singole famiglie.
Tra storia e leggenda
Un’antica leggenda narra che tanti anni fa, il Guriùt, un folletto goloso, per farsi perdonare dalla padrona di casa per aver rubare la panna del latte appena munto, le insegnò la ricetta dei cjarsòns.
In realtà, i cjarsòns era quanto i vecchi contadini potevano realizzare recuperando le erbe di stagione e le spezie rimaste in dispensa durante i periodi più difficili. Qualunque sia la verità, tra leggenda e ingredienti segreti, questa specialità friulana lascia estasiati al primo assaggio!