Per pagare le tasse, con la maggiorazione dello 0,40%, siamo arrivati quest’anno in zona Cesarini. Per chi non ha versato entro lo scorso 30 giugno, infatti, la prossima scadenza è quella di lunedì 22 agosto del 2022.
L’importo dovuto all’Agenzia delle Entrate, in particolare, è quello derivante dalle dichiarazioni dei redditi e IRAP. E quindi va a interessare non solo le persone fisiche, ma anche i soggetti IRES e le società di persone.
Tra le scadenze fiscali 2022 c’è quella importante del 22 agosto
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Precisamente, le imposte da versare entro il 22 agosto del 2022 sono quelle risultanti dalla dichiarazione del 2021. Con l’aggiunta pure dell’acconto per il 2022. Come da prassi si versa con la maggiorazione dello 0,40% entro il 30 luglio che, pur tuttavia, quest’anno è caduto di sabato.
Di conseguenza la scadenza, al primo giorno lavorativo successivo, è caduta all’interno della tregua fiscale dall’1 al 20 agosto. A sua volta il 20 agosto cade di sabato e quindi, tra le scadenze fiscali 2022, si è arrivati a lunedì prossimo come ultimo giorno per versare le imposte e per mettersi in regola. La scadenza del 22 agosto del 2022, sempre con la maggiorazione dello 0,40%, riguarda inoltre pure il versamento del saldo IVA 2021.
Le imposte interessate alla scadenza del 22 agosto del 2022, tra l’altro, non sono solo l’IRES, l’IRAP e l’IRPEF. Ma anche, sempre per chi non ha versato entro lo scorso 30 giugno del 2022, l’imposta sostitutiva per i contribuenti in regime fiscale forfettario e la cedolare secca sugli affitti. E lo stesso dicasi pure per le due imposte patrimoniali IVAFE e IVIE e anche per il diritto annuale che, a favore delle Camere di Commercio, deve essere versato in un’unica soluzione.
Quella del 22/8, inoltre, è pure la scadenza per il versamento dei contributi previdenziali. Precisamente, i contributi previdenziali dei professionisti iscritti alla Gestione Separata dell’INPS, i contributi da parte degli iscritti alla Cassa di previdenza e assistenza dei geometri, ed anche i contributi INPS che sono chiamati a versare i commercianti e gli artigiani per quel che riguarda il reddito eccedente il minimale.
Come si versa in una o due rate l’acconto sulle imposte per il 2022
Mentre per quel che riguarda l’acconto IRPEF da versare per il 2022, da parte delle persone fisiche, questo può essere saldato in una rata, entro il prossimo 30 novembre del 2022, se l’importo è inferiore alla soglia dei 257,52 euro. Oppure, oltre tale soglia, si versa in due rate. Precisamente, il 40% dell’acconto insieme al saldo 2021 delle imposte e il restante 60% entro il prossimo 30 novembre del 2022.
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