Per chi ama maggiormente il rischio le azioni migliori sono quelle che maggiormente amplificano i movimenti dell’indice principale. Tra le big del Ftse Mib quali sono le azioni che presentano queste caratteristiche? Per farlo abbiamo utilizzato l’indicatore beta a 1 anno e il risultato ottenuto è abbastanza sorprendente. Intesa Sanpaolo, con un beta pari a 1,38 è quello che maggiormente amplifica al rialzo e al ribasso i movimenti del Ftse Mib.
Ma che cosa è il beta di un’azione? È un coefficiente che definisce la misura del rischio sistematico di un’attività finanziaria, ovvero la tendenza del rendimento di un’attività a variare in conseguenza di variazioni di mercato.
Le raccomandazioni degli analisti per Intesa Sanpaolo
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Gli analisti sono molto ottimisti sul titolo. Come si vede dal grafico seguente, infatti, la raccomandazioni sono tutte positive con un rating medio “compra adesso”. Anche il prezzo obiettivo a un anno riserve sorprese positive. Come si vede dal grafico, infatti, anche nello scenario più pessimista le azioni Intesa Sanpaolo risultano essere sottovalutate di circa il 15%. In media, a un anno il titolo risulta essere sottovalutato del 40% circa.
I fondamentali del titolo
L’attività della società è altamente redditizia grazie agli elevati margini netti. Inoltre, presenta multipli di guadagno molto interessanti. Ad esempio, il rapporto prezzo su utili è inferiore a 10 (7,6x). Anche il rapporto prezzo su fatturato è interessante collocandosi intorno a 1. Per concludere, l’azienda appare poco valorizzata se si considera il valore del suo attivo netto contabile.
Per quel che riguarda le metriche di liquidità, poi, tutte sono molto positive.
Tra le big del Ftse Mib quali sono le azioni che amplificano maggiormente i movimenti dell’indice? Le indicazioni dell’analisi grafica su Intesa Sanpaolo
Il titolo Intesa Sanpaolo (MIL:ISP) ha chiuso la seduta del 19 settembre a 2,4415 €, in rialzo dello 0,47% rispetto alla seduta precedente.
La proiezione in corso sul titolo è ribassista, ma gli orsi non sembrano avere molta forza. Un chiaro rafforzamento del ribasso potrebbe arrivare da una chiusura giornaliera inferiore a 2,35 €, un livello che già in passato ha respinto i ribassisti.
I rialzisti, invece, potrebbero rafforzarsi da una chiusura giornaliera superiore a 2,4551 €.
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