Tra i più belli d’Italia in questi borghi medievali vicino alle cascate ci si può rilassare mangiando piatti tipici con pochi euro

Castello di Militello

L’Italia offre innumerevoli possibilità di svago, ma anche luoghi di particolare interesse storico e culturale. In ogni periodo dell’anno si può senz’altro trovare il posto giusto per trascorrere qualche giorno in serenità. Ogni Regione possiede delle bellezze che attraggono visitatori interni ma anche molti stranieri. Prendiamo ad esempio la Sicilia orientale. Il borgo di Militello in Val di Catania era famoso, fino a qualche anno fa, solo per aver dato i natali al presentatore Pippo Baudo.

Nel 2020 è entrato nell’elenco dei borghi più belli d’Italia e addirittura nel 2022 è stato eletto il più bello della Sicilia. Già nel 2002, per la sua storia e i tesori artistico-monumentali che racchiude, Militello era stato insignito del riconoscimento UNESCO inserendolo tra i luoghi del Val di Noto patrimonio dell’Umanità. Il nome si pensa derivi da “Milites tellus”, terra di soldati, dato che alcune terre della zona furono distribuite a soldati normanni nell’XI secolo. Della torre normanna rimane solo una parte. La pianta è quadrata, presenta ormai solo i primi due piani e la camera ipogea, cioè sotterranea, con una scritta in greco arcaico.

Il castello

Il castello Barresi-Branciforte, invece, risale ad un’epoca più tarda, al XIV secolo. Lo ingrandirono diverse volte e si presentava addossato alle mura da una parte e a ovest aveva un fossato. Tuttora è possibile ammirare la seicentesca Porta della Terra con la torre cilindrica del castello. Lungo le mura medievali si notano diverse altre porte come quella detta del Bastione, il contrafforte e anche la fontana della ninfa Zizza. Il castello fu teatro di un evento tragico. Nel 1473 i cognati accusarono ingiustamente di adulterio la moglie del barone Barresi, Aldonza Santapau Il marito poi la uccise. Il borgo è ricco anche di molte chiese e palazzi.

Tra i più belli d’Italia in questi borghi medievali vicino alle cascate ci si può rilassare mangiando piatti tipici con pochi euro

Nel territorio di Militello in Val di Catania, al confine con Francofonte, si possono vedere le cascate naturali. Tra alberi e piante di vario tipo, come querce, ficodindia e oleandri, le cascate della zona sono alimentate dal fiume Ossena e offrono relax e ristoro, specialmente nelle stagioni calde. Per quanto riguarda la gastronomia, si possono gustare le focacce farcite con verdura, le cassatelle, la mostarda e altri dolci con ficodindia.

Nel parco dei Nebrodi, in provincia di Messina, sorge invece Mistretta. Goti, Bizantini, Arabi, Normanni e anche i Borboni dominarono questo borgo ricco di storia e molto suggestivo. Dell’antico castello, eretto dai Bizantini, collocato nel punto più alto di Mistretta, rimane poco, ma resistono alcune antiche fontane e dei palazzi storici, come il palazzo Russo, del Settecento. Da visitare la Villa Garibaldi, con alberi secolari e piante rare. Fuori dal centro abitato ci sono le nove cascate del Ciddia, di cui la più alta si trova a 35 metri di altezza. Piatto tipico della zona è la pasta ‘ncaciata. Da assaggiare e portare a casa è, invece, la provola dei Nebrodi.

Questi borghi, tra i più belli d’Italia e della Sicilia, sono ricchi di storia e monumenti, ma delizieranno anche il palato con i loro piatti e prodotti locali.

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