Quello autunnale è il periodo della raccolta in campagna del cardo selvatico. Si tratta di un ortaggio che è spesso poco conosciuto, ma che come pianta officinale è nota come rimedio naturale per il fegato. In particolare, i cardi selvatici commestibili sono noti anche come cardi mariani, e sono spesso snobbati come ortaggio per la dieta in quanto si presentano non solo spinosi, ma pure difficili da pulire. Tra i migliori ortaggi di stagione ecco come raccogliere e cucinare i cardi selvatici. Perché a differenza di quanto si possa pensare il cardo mariano può dare soddisfazioni al palato e, come sopra accennato, pure alla salute.
Tra i migliori ortaggi di stagione ecco come raccogliere e cucinare i cardi selvatici
Indice dei contenuti
La parte migliore commestibile dei cardi selvatici è rappresentata dalle coste ben pulite e poi cotte. Il sapore del cardo selvatico è a metà strada tra il carciofo ed il sedano. Ed è ottimo da cucinare in padella e pure per condire le minestre. Mentre le foglie possono andare ad arricchire l’insalata con olio, aceto balsamico, aglio, sale e pepe.
Nel dettaglio, le coste di cardo mariano si possono cucinare in padella dopo averle tagliate a pezzetti, e dopo averle messe in ammollo in acqua e limone. Nel frattempo, in padella bisogna far rosolare due spicchi d’aglio con poco olio. E poi aggiungere i cardi, con sale e pepe quanto basta e con acqua di cottura di tanto in tanto. Per la cottura basteranno 20 minuti in padella a fiamma dolce, e comunque i cardi saranno pronti da servire in tavola nel momento in cui si riescono a bucare agevolmente con una forchetta.
Per la minestra, invece, le foglie e le coste dei cardi selvatici, bel pulite e tritate, possono rappresentare la base per un gustoso e nutriente brodo vegetale. Aggiungendo patate e ceci lessati, e poi condire il piatto di portata con olio, pepe e parmigiano.