Una delle cose più piacevoli e semplici che riserva il nostro meraviglioso Paese è la cucina. Se poi la abbiniamo a qualche gita fuori porta, assaggiando le ricette locali è ancora più bello. Un’escursione con gli amici o la famiglia, fermandosi poi a mangiare in una trattoria o in un ristorante del posto. Nella speranza di trovare un menù tipico e casereccio e, magari la classica ricetta e il piatto del giorno. Quasi sempre una meravigliosa specialità indigena che rende la gita ancora più entusiasmante. La ricetta che vedremo oggi è proprio una di queste. Se siamo appassionati di pasta, non facciamocela sfuggire assieme a un’altra ricetta davvero speciale ed originale.
Cosa usare per la Pasta alla Burina
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I cultori della ricetta originale della Pasta alla Burina non hanno dubbi: la pasta deve essere corta. E, possibilmente anche o penne, o meglio ancora rigatoni. Formati adatti alla scarpetta e a impregnarsi letteralmente del suo splendido sugo. Magari ci sarà pure capitato di assaggiare la ricetta con le fettuccine e ci sarà pure piaciuta, ma qualche purista potrebbe tirare anche la bocca.
Un’antica ricetta laziale di successo
Pasta alla Burina, quindi siamo nel meraviglioso Lazio, dove arte e cucina si fondono in maniera splendida. Sembra che la tradizione della pasta segua quella della radice della parola “burino”. Non stiamo qui a parlarne, ma sicuramente questo è un piatto che nasce povero e negli anni si è arricchito di aggiunte.
Tra carbonara e amatriciana ecco spuntare un piatto rapido, veloce e cremoso
Mettiamo di preparare una Pasta alla Burina per 5 persone e ci occorrerà:
- 500 grammi di rigatoni o penne;
- 1 salsiccia grande;
- 1 etto di piselli;
- 400 grammi di pomodoro per fare il sugo;
- 1 cipolla e 1 carota;
- aglio e prezzemolo;
- pecorino laziale grattugiato;
- olio Evo;
- vino bianco fermo, possibilmente proprio dei colli laziali.
La preparazione della Pasta alla Burina
Prendiamo una padella, con olio abbondante e facciamo il soffritto con la carota, la cipolla e l’aglio tagliati fini. Lasciamo sul fuoco per poco meno di una decina di minuti.
Prendiamo la salsiccia, priva della pelle, e spezzettata, facendo rosolare in una pentola con mezzo bicchiere abbondante di vino e scottiamo fino all’evaporazione di buona parte del vino.
Riprendiamo il sugo di verdure e aggiungiamo i pomodori tagliati a dadini e i piselli, regolando di sale e lasciando cuocere fino alla cottura dei piselli. Se li abbiamo usati precotti, allora, meglio dare qualche minuto in più prima ai pomodori da soli.
In fase finale di cottura, aggiungiamo la salsiccia.
Scoliamo la pasta al dente, mescoliamola al delizioso sugo e spolveriamo con pecorino in abbondanza. Tra carbonara e amatriciana ecco spuntare un’antica ricetta che farà impazzire i commensali.
Lettura consigliata
Semplicemente squisito questo piatto di pasta veloce ed economico che sta conquistando tutti