Torna la truffa dello specchietto ma con 2 novità talmente pericolose e congegnate da sorprendere tutti

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È proprio vero che al peggio non c’è mai fine. Non bastassero tutti gli aumenti che ci stanno travolgendo, e le cattive notizie che leggiamo e sentiamo ogni giorno. Adesso, parallelamente all’aumento delle difficoltà, tornano in auge anche tantissime truffe tradizionali. Ricordandoci di stare molto attenti in macchina quando stiamo compiendo questa azione, per evitare di finire davvero nei guai. E, a proposito di macchina, ecco che sono tornati in pista nuovamente i famosi truffatori dello specchietto. Quelli che fingono di essere urtati dalla nostra vettura e si fermano per chiederci dei contanti per la riparazione del loro specchietto. Il problema è che proprio in questi ultimi giorni, la truffa dello specchietto è tornata prepotentemente in voga con delle varianti ancora più preoccupanti.

Adesso vengono presi di mira soprattutto gli anziani

Torna la truffa dello specchietto ma con 2 novità da segnalare semmai immediatamente a Polizia e Carabinieri. Se fino a qualche mese fa la truffa dello specchietto colpiva soprattutto le donne, adesso sono gli anziani le vittime preferite. Ma, con l’aggravante che oltre alla solita azione meschina e ricattatoria, adesso le bande criminali ricattano e minacciano ulteriormente la vittima. Innanzitutto, ricordiamo ai nostri Lettori che quando vanno al bancomat, in banca o in posta a prelevare, si guardino immediatamente attorno. Approfittino dell’interno della banca o della posta per mettere via i soldi, concentrandosi su tutti quelli che potrebbero essere i pericoli circostanti. Attenzione a macchine parcheggiate in prossimità del nostro prelievo, ma anche a persone sospette che potrebbero fare da pali ai successivi arrivi. Proprio parlando di truffa molto ben organizzata, ecco come si è evoluta quella dello specchietto.

Torna la truffa dello specchietto ma con 2 novità talmente pericolose e congegnate da sorprendere tutti

Se prima poteva capitarci di trovare il soggetto o la soggetta che ci chiedevano direttamente i soldi, adesso la situazione è cambiata. Scatta una complice, molto spesso donna e dai modi molto gentili, che si finge testimone e propone uno scambio di numeri di telefono tra i padroni dei due veicoli. Momentaneamente sollevato dal fatto di non tirare fuori i soldi immediatamente, il malcapitato verrà invece contattato a casa da false forze dell’ordine. Le quali suggeriranno alla vittima di ricontattare immediatamente il truffatore per saldare bonariamente l’incidente, evitando denunce e aperture di sinistri. Ricordiamo che le nostre forze dell’ordine non operano assolutamente in questo modo e sono solite presentarsi di persona, o inviare delle raccomandate.

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