In tutte le case, prima o poi, si dovrà fare i conti con tracce di calcare e macchie di muffa. Bagno e cucina sono, in genere, le stanze più soggette alla comparsa di questo antiestetico e fastidioso problema. In realtà, tutte le superfici che entrano a contatto con l’acqua sono esposte alla formazione del calcare. La doccia, il WC, ma anche i rubinetti e alcuni elettrodomestici (lavatrice e lavastoviglie in primis), con il passare del tempo, possono accumulare questa sostanza.
Come si forma il calcare?
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Il calcare è una roccia sedimentaria presente nell’acqua, dovuta alla presenza di sali di calcio e di magnesio. Dunque, più l’acqua è dura, quindi più ricca di questi sali, e più è probabile che l’acqua lasci una patina opaca sulle superfici con le quali viene a contatto. Questa patina, con il passare del tempo, tende a macchiare le superfici e a far perdere la loro naturale lucentezza. Senza contare che, anche una piccola macchia potrebbe diventare, in poco tempo, una vera incrostazione ostinata. In alcuni casi, il calcare crea un malfunzionamento dei rubinetti, delle tubature e degli elettrodomestici.
Per togliere il calcare ostinato, molto spesso, non serve il comune detergente. Liberarsi del calcare richiede olio di gomito e prodotti giusti. Alcuni esperti del settore hanno stilato, recentemente, una classifica sui migliori prodotti da acquistare al supermercato che eliminerebbero il calcare ostinato da box doccia, sanitari e rubinetteria.
Chi intende risparmiare sui detersivi, può sempre affidarsi ai rimedi naturali. Tra i trucchetti della nonna più gettonati, nella lotta contro il calcare, troviamo l’aceto. Un prodotto dalle numerose doti sgrassanti e pulenti che tuttavia, sembrerebbe non essere il più efficace.
Dunque, ecco come togliere il calcare da doccia, vasca e rubinetti in 5 minuti e senza aceto
Non tutti sanno che il bicarbonato di sodio pare esser più utile dell’aceto nella battaglia contro il calcare. Eliminerebbe più velocemente le incrostazioni difficili. Il consiglio è quello di creare una soluzione composta da: 2 bicchieri di acqua calda e mezzo bicchiere di bicarbonato. Mescolare e strofinare sulle superfici da pulire, passando la miscela con uno spazzolino da denti.
Da non sottovalutare, poi, il succo di limone. Quest’ultimo, aggiunto al bicarbonato rafforza e amplifica l’azione sgrassante, senza rovinare le superfici. Attenzione, però, da evitare l’uso del limone su materiali in acciaio.
Infine, l’acido citrico è un formidabile anticalcare. Si consiglia di sciogliere circa 150 g di prodotto in un litro di acqua (meglio se distillata). Versare la miscela in un contenitore spray e poi vaporizzare sulle zone da pulire. Lasciare agire sulle macchie e poi strofinare con uno spazzolino o una spugna.
Come prevenire le macchie di muffa e calcare su piastrelle, rubinetteria e sanitari
Il segreto per ritardare o addirittura evitare l’accumulo di calcare è quello di non dare all’acqua la possibilità di stagnare sulle superfici. Ad esempio, subito dopo aver fatto una doccia, bisognerà sciacquare sia le piastrelle che la rubinetteria e poi (necessariamente) anche asciugarle con un panno.
In alternativa, potremmo acquistare un addolcitore d’acqua. Uno strumento capace di rendere “meno dura” l’acqua e quindi eliminare quanto più possibile il calcare presente.
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