L’ennesimo tonfo a Wall Street segnala che il terreno sotto ai titoli tecnologici Usa potrebbe collassare presto. Bond cinesi come soluzione?
La Cina sta dando del filo da torcere all’industria tech occidentale, nonostante tutte le manovre volte a impedirne una crescita. Come tutti sanno, gli Stati Uniti hanno vietato l’accesso ad alcune tecnologie fondamentali per la realizzazione di chip avanzati, ormai sempre più richiesti per l’IA. Una tecnologia in particolare, prodotta esclusivamente dall’azienda olandese ASML su brevetti americani, ovvero macchine litografiche a raggi ultravioletti estremi (EUV), finora è stata off-limits per la Cina. Ma adesso le carte in tavola sono cambiate.
Di recente, Huawei ha segnato una svolta che avrà sicuramente implicazioni importanti sui rapporti Usa-Cina, sui dazi e sulla competitività dell’Oriente. La società che ha dovuto chiudere i battenti nel comparto dei cellulari sempre a causa dell’ostilità americana, ha sviluppato una sua apparecchiatura per la litografia nell’ultravioletto estremo (EUV), che sta testando presso il suo stabilimento di Dongguan. Già entro la fine del 2025 Huawei potrebbe mettere in produzione questa nuova tecnologia, diventando così indipendente dall’Occidente. Entro un solo anno, l’azienda potrebbe fornirla su vasta scala.
Vuoi investire su Huawei? Si attende un’IPO a gloria, ma nel mentre c’è un’escamotage: i bond
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Per i titoli tecnologici statunitensi non è certamente un buon momento. Per tutto il primo trimestre 2025 hanno sottoperformato, per una serie di concause. Ma certamente l’avvento di DeepSeek non ha aiutato, perché ha scoperchiato il vaso di Pandora. Se la Cina riuscirà ad abbattere le barriere che finora hanno impedito la crescita della sua tecnologia, questo si potrebbe tradurre in una vera disfatta per “Nvidia & Co”.
Di recente, Edward Yardeni, presidente di Yardeni Research, ha affermato che la “bolla dell’IA potrebbe scoppiare poiché la Cina continua a scalare la sua tecnologia legata all’IA con chip poco costosi“.
Per chi intravede in queste ipotesi una chance per investire altrove, orientare le scelte verso Huawei potrebbe essere una buona idea. Solo che attualmente non è possibile acquistare azioni della società, che non è nemmeno quotata in Borsa, ed è di proprietà interamente dei suoi dipendenti.
C’è però un metodo intrigante da poter prendere in considerazione: le obbligazioni off-shore Huawey in dollari, che si possono visionare direttamente sulla pagina del sito ufficiale della società cinese, e poi acquistare su alcune piattaforme, come ad esempio Cbonds e Exante. Un tipo di investimento alternativo per ampliare il portafoglio, naturalmente se si vuole scommettere sulla vittoria della Cina contro la tecnologia Usa.