I mercati oscillano fra periodi di ribassi e quelli di rialzi, crolli e bolle speculative. In ogni momento di questi si possono fare affari, basta seguire la tendenza senza preconcetti.
Nei momenti di crisi, ad esempio, si potrebbero aprire posizioni ribassiste di breve e, man mano che titoli e indici continuano a scendere, si potrebbero accumulare posizioni di investimento in ottica di lungo termine.
Ad esempio, una strategia che molti usano è quella di vendere allo scoperto titoli sopravvalutati in tendenza ribassista, e accumulare titoli e azioni con alto potenziale che potrebbero salire nel lungo termine.
E nei momenti di rialzi e bolle speculative, quale strategia di investimento seguire?
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Qui parleremo dei limiti. Cosa significa? Solitamente, quando un mercato sale e scende, molti iniziano ad operare controtrend, in quanto reputano che sia questo o quello il minimo o il massimo.
C’è da sapere che i ribassi durano molto meno dei rialzi. I ribassi più lunghi nelle serie storiche si sono affollati nei primi 2 anni del decennio, i rialzi più lunghi fra il terzo e il decimo anno.
Per questo motivo, la migliore strategia nella maggioranza dei casi è quella di accumulare di lungo nei ribassi e vendere allo scoperto di breve. Accumulare posizioni ribassiste di lungo nei rialzi, soprattutto nei momenti con meno probabilità a favore, potrebbe portare a perdite devastanti.
Inoltre, ricordiamo che le probabilità a favore sono maggiori, quando sui ribassi si destina nel lungo termine ai titoli una porzione bassa del proprio portafoglio investimenti, mentre il resto potrebbe essere investito sull’indice azionario mondiale.
Oggi concentriamo la nostra analisi su alcune azioni quotate a Piazza Affari. Il Ftse Mib dagli anni 2000 continua a scendere, e si è ancora lontani di circa il 55% dai massimi toccati in quell’anno.
Torniamo ora all’argomento principale.
Titoli e azioni con alto potenziale che potrebbero crollare
Cosa significa crollo? In base allo studio dei grafici, noi riteniamo che una discesa fra il 3 e il 5% sia un ritracciamento e che fra il 5 ed il 15%, e anche più, si possa parlare di crollo.
Abbiamo scelto Anima Holding, Banca IFIS (MIL:IF) e Mondadori.
Anima Holding, ultimo prezzo a 3,268. Le stime di tutti gli analisti (9 giudizi) che prezzano il titolo sono intorno a 4,70. Dividend yield 8,57%. Fino a quando non si assisterà a una chiusura settimanale superiore a 3,48, i prezzi potrebbero continuare a scendere nei prossimi 1/3 mesi verso l’area di 3,02, e al superamento e tenuta verso area 2,91/2,77.
Banca IFIS, ultimo prezzo a 12,06. Le stime di tutti gli analisti (5 giudizi) che prezzano il titolo sono intorno a 19,86. Dividend yield 7,88%. Fino a quando non si assisterà a una chiusura settimanale superiore a 13,04, i prezzi potrebbero continuare a scendere nei prossimi 1/3 mesi verso l’area di 10,26/9,77.
Mondadori, ultimo prezzo a 4,421. Le stime di tutti gli analisti (4 giudizi) che prezzano il titolo sono intorno a 2,83. Dividend yield 5,15%. Fino a quando non si assisterà a una chiusura settimanale superiore a 1,718, i prezzi potrebbero continuare a scendere nei prossimi 1/3 mesi verso l’area di 1,50/1,42.
I livelli di inversione verranno aggiornati settimanalmente.
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