Hai mai notato che al rientro dalla spesa e da un “innocuo” giretto all’Ikea torni sempre a casa con qualcosa che alla fine non ti serve? Ti svelo i motivi che ti inducono a spendere soldi anche quando non è necessario. La prossima volta ti ricorderai e tornerai a casa col portafogli ancora pieno!
A livello economico stiamo vivendo un periodo assai difficile. Privati e imprese sono in forte crisi. Non è periodo di fare investimenti ma bensì di risparmiare il più possibile. Tra il caro-bollette e l’aumento delle rate dei mutui, molte famiglie non ce la fanno neppure ad arrivare a fine mese.
La spesa al supermercato tra sconti, offerte e discount
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Le statistiche hanno dimostrato che sempre più persone fanno la spesa al discount piuttosto che nei supermercati di marca. E poi, oltre a rincorrere l’offerta più conveniente, sfogliando decine di volantini promozionali, è cambiata molto l’alimentazione dell’italiano medio. In tavola, al posto di carne e pesce, si portano più spesso uova, formaggi e legumi. Inoltre, per quanto riguarda la carne, si punta su tagli e tipologie meno pregiate e quindi più economiche, come ad esempio il pollo e la lonza piuttosto che manzo e filetto. Eppure, nonostante tutte queste astuzie, lo scontrino finale è sempre un salasso.
Ma ti sei mai accorto di quanti soldi butti inutilmente?
Nonostante i buoni propositi e le “buona pratiche” adottate, spesso si fanno grossolani scivoloni e si spende ugualmente tanto anche se non si comprano primizie e prodotti di prima scelta. Questo accade a causa di alcune tecniche di marketing che vengono adottate nei centri commerciali per indurre l’utente ad acquistare più di quel che effettivamente gli necessita. Un esempio classico sono tutti gli snack monoporzioni e gli stick di caramelle e chewing gum che sono volutamente collocati vicino alle casse. Nell’attesa, mentre ci si annoia, si butta nel carrello il cioccolatino o la barretta. Altra tecnica di marketing presente in tutti i punti vendita è l’assenza di finestre, che fa perdere la cognizione del tempo.
Basta un giro all’Ikea per vuotare il portafogli
Un classico dei fine settimana è il giro all’Ikea. Anche se non si deve rinnovare casa, l’Ikea è sempre una tentazione amena dove trascorrere una mezza giornata. Una passeggiata nei vari ambienti dell’Ikea sembra un passatempo innocuo, ma ti sei mai accorto di quanti soldi butti alla fine del giretto? Dall’Ikea non si esce mai a mani vuote. Anche il colosso svedese mette infatti in atto alcune strategiche tecniche. Anzitutto, di solito i punti vendita si trovano fuori città e così il consumatore ne approfitta anche per mangiare fuori, nell’area ristoro interna. E se poi resta deliziato da una qualche specialità svedese, può comprare il prodotto nel market svedese. Sempre il fatto di trovarsi lontano da casa, induce le persone ad acquistare anche quel che non serve urgentemente, tipo una nuova lampada, una bilancia, un set di pentole e di posate, la scorta di pile perché “non si sa mai”…
Infine, nell’avvicinarsi alle casse, Ikea propone complementi e accessori molto accattivanti e a piccoli prezzi. Impossibile uscire senza una piantina o delle candele profumate.
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