In estate spesso si ha qualche ora in più di relax e per questo ci si riserva un po’ di spazio per leggere un libro. Generalmente, nelle stagioni fredde, tante persone, oggigiorno, preferiscono dedicarsi ad altre attività, piuttosto che alla lettura. Anche se i viaggiatori su treni e metro potrebbero avere qualcosa da ridire. Esattamente come tutti coloro che divorano un libro a settimana.
Statistiche alla mano, però, sono sempre meno, nonostante gli e-book. Il 78% della popolazione, infatti, non arriva a leggere più di 6 libri all’anno. In pratica, uno ogni due mesi. Una media, per certi diversi, piuttosto preoccupante.
Questo, tuttavia, non scoraggia i tanti scrittori, professionisti o dilettanti, che sentono la necessità di mettere su carta le loro storie. Paradossalmente il numero è incrementato nel corso degli anni e la scrittura è diventata un modo per comunicare le proprie emozioni. Se poi si arrivasse alla pubblicazione, tanto meglio. Anche se, magari, bisogna pagare di tasca propria per far sì che questo sogno si realizzi.
Un esempio di un autore che può dire di avercela fatta è quello di Donato Carrisi. Nel 2009, con il suo primo romanzo “Il Suggeritore” ha conquistato la critica, vincendo il premio Bancarella. Da lì, la sua carriera ha subito una forte escalation. I suoi romanzi hanno trovato sempre più successo tra i lettori. Oggi è anche un affermato giornalista e sceneggiatore, ma sono i libri il suo grande rifugio.
Thriller e forti emozioni per questo libro giallo italiano da leggere tutto d’un fiato sotto l’ombrellone
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Uno in particolare, uscito nel 2019, potrebbe tranquillamente entrare nelle nostre valigie per essere letto nei luoghi di vacanza. Stiamo parlando de “La casa delle voci”. Un thriller psicologico da bere tutto d’un fiato.
Il protagonista della vicenda è uno psicologo, Pietro Gerber. Si occupa principalmente di ipnosi e bambini. Saranno queste due specializzazioni a portarlo a contatto con una storia davvero particolare. Egli riesce a scavare nella testa dei piccoli per portare alla luce traumi, informazioni e storie accadute durante la loro infanzia. A lui, spesso, si rivolgono le autorità competenti per risolvere casi che necessitano delle testimonianze dei bambini. A Firenze, teatro del libro, lo psicologo è addirittura conosciuto come l’addormentatore.
Una grande sfida per Gerber
La sua fama, però, varca i confini nazionali, tanto è vero che è dall’Australia che riceve una telefonata davvero incredibile. Una collega, infatti, consapevole delle sue abilità, gli richiede un aiuto per risolvere un caso di parecchi anni prima. Un omicidio dai contorni inquietanti. Il dottor Gerber, però, questa volta, non dovrà avere a che fare con un bambino, ma con un’adulta Hanna Hall. Ella è inquieta, costantemente provata da un ricordo vissuto durante l’infanzia che non riesce a mettere a fuoco. Sullo sfondo un omicidio, che tale, però, potrebbe non essere.
Lo psicologo quindi dovrà affrontare la sfida di entrare nella mente di Hanna e cercare di tirar fuori la bambina presente in lei per risolvere l’intricato caso. Con un finale davvero a sorpresa, che potrebbe sconvolgere la vita di Gerber.
Thriller e forti emozioni per questo libro giallo, dunque, che farà riemergere un passato tormentato e pieno di ricordi sconcertanti. Un’opera, “La casa delle voci”, che potrebbe davvero soddisfare il lettore, rendendo piacevoli ed emozionanti i suoi giorni di vacanza. Magari da abbinare a un libro che possa aiutare a vincere ansia e stress dei nostri tempi.
Lettura consigliata