TFR, quando si eroga: differenza tra dipendenti del settore privato e del pubblico impiego

TFR

Quest’oggi con i Consulenti di ProiezionidiBorsa esperti di Diritto e Lavoro, esamineremo uno degli aspetti del TFR. Ossia del trattamento di fine rapporto.

In particolare, quando si eroga il TFR: differenza tra dipendenti del settore privato e del pubblico impiego.

Come vedremo, infatti, i tempi di erogazione del TFR per i dipendenti del settore privato sono differenti da quelli per i dipendenti del pubblico impiego.

Cos’è il trattamento di fine rapporto

In tutti i casi di cessazione del rapporto di lavoro subordinato, ai lavoratori deve essere corrisposto il TFR. Ai sensi dell’art. 2120 del codice civile.

Si tratta di un elemento della retribuzione, il cui pagamento viene differito ad un momento successivo rispetto a quello della prestazione lavorativa.

Il TFR, a partire dal primo gennaio 1982, ha sostituito la previgente indennità di anzianità. Quest’ultima era calcolata al momento della cessazione del rapporto sulla base dell’ultima retribuzione.

Il TFR, invece, si basa su un accantonamento che matura dall’inizio del rapporto di lavoro. E viene calcolato sugli elementi retributivi di ciascun anno di lavoro.

Il TFR rappresenta, dunque, un credito che il lavoratore matura ogni anno in costanza del rapporto di lavoro. Sebbene la sua esigibilità sia subordinata al momento della cessazione del rapporto.

TFR, quando si eroga: differenza tra dipendenti del settore privato e del pubblico impiego

Il TFR, dunque, è una retribuzione differita pagata dal datore di lavoro al dipendente, quando cessa il rapporto lavorativo. A meno che il lavoratore non abbia deciso di destinare il TFR alla previdenza complementare.

A partire dal primo gennaio 2007, ciascun dipendente entro sei mesi dalla data di assunzione, deve comunicare esplicitamente se intende mantenere il proprio TFR presso il datore di lavoro. Oppure destinarlo alle forme pensionistiche complementari.

Quando il lavoratore non opta per quest’ultima scelta, quali sono i tempi di erogazione del TFR? E  che differenza c’è tra i dipendenti del settore privato e quelli del pubblico impiego?

Possiamo innanzitutto confermare che le tempistiche sono diverse tra i due settori, pubblico e privato.

Per i lavoratori dipendenti del settore privato il TFR si liquida, di regola, il mese successivo a quello della cessazione del rapporto di lavoro.

La tempistica di erogazione nel pubblico impiego

Per i lavoratori dipendenti del pubblico impiego, invece, il TFR viene liquidato con tempistiche diverse. A seconda della causa della cessazione del rapporto di lavoro.

Ad esempio, nel caso di decesso o inabilità del lavoratore, il pagamento avviene tra i 90 e i 105 giorni dalla cessazione.

Nel caso di risoluzione del rapporto da parte del datore di lavoro, il pagamento avviene di regola, nei dodici mesi successivi.

Nel caso di dimissioni del lavoratore è necessario, invece, prendere in considerazione i due anni successivi alle dimissioni.

Le tempistiche di cui sopra, inoltre, possono ulteriormente dilatarsi a seconda dei casi e degli importi della quota di indennità di cui il lavoratore ha diritto.

Pertanto, sulla base del tipo di problema da risolvere, e della sua complessità, si consiglia sempre ai Lettori di rivolgersi ad Esperti del settore che possano tutelare gli interessi e i diritti dei lavoratori.

E fornire tutti gli ulteriori dettagli dopo aver preso visione della documentazione e conosciuto la storia del lavoratore.

Approfondimento

Chi sono i beneficiari del TFR quando muore il lavoratore e cosa fare per ottenerlo

Consigliati per te