Terna è la società italiana operante nel settore della trasmissione dell’energia elettrica ad altra tensione, tramite i sui circa 75 mila chilometri di linee elettriche. Tra le principali attività del gruppo ci sono anche:
- lo sviluppo e l’incremento delle linee elettriche su tutto il territorio nazionale;
- la cooperazione per la transizione ecologica;
- la predisposizione di soluzioni tecnologiche, sostenibili e green.
La società ha appena pubblicato il Piano di Sviluppo 2025-2034 della rete elettrica italiana, che contempla un insieme di investimenti di circa 23 miliardi di euro, per favorire il ricorso alle energie rinnovabili e implementare il sistema di trasporto della rete, sempre sulla scia del raggiungimento degli standard nazionali ed europei di transizione energetica, indipendenza ed efficienza.
La manovra è stata accolta con grande entusiasmo dal Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, che ha sottolineato come sia fondamentale migliorare “l’ossatura” della rete elettrica italiana, al fine di soddisfare la domanda dei cittadini e delle imprese.
L’ambizioso Piano Terna per rilanciare la rete elettrica italiana
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Il Piano di Terna prevede un incremento degli investimenti del 10% nel prossimo decennio, come ha indicato l’Amministratrice Delegata, Giuseppina Di Foggia. Gli interventi permetteranno agire su vari fronti:

L’ambizioso Piano Terna per rilanciare la rete elettrica italiana
- aumentare e migliorare la capacità di scambio dell’energia, arrivando a quota 39 gigawatt rispetto agli attuali 16;
- incrementare del 40% la capacità di trasporto con gli altri Stati;
- tagliare le emissioni di anidride carbonica di circa 2.000 kt/anno entro il 2030 e di 12.100 kt/anno entro il 2040.
La società è, inoltre, impegnata nella realizzazione di progetti molto importanti, che vedono la costruzione di elettrodotti sottomarini. Nel dettaglio, entro il 2030 verranno inaugurati:
- il Tyrrhenian Link, che collegherà la Sicilia alla Campania e alla Sardegna a 500 kV;
- l’Adriatic Link, che unirà a 1.000 MK l’Abruzzo e le Marche;
- l’elettrodotto Bolano-Annunziata, che unirà la Sicilia e la Calabria;
- l’elettrodotto Colunga-Calenzano, tra le province di Bologna e Firenze.
Per quanto riguarda il settore internazionale, il Piano di Terna contempla:
- il Sa.Co.I.3, il collegamento tra la Sardegna, la Corsica e la Toscana;
- l’Elmed, l’unione energetica tra l’Italia e la Tunisia;
- la costruzione di due cavi sottomarini da 250 km e con una potenza fino a 1.000 MW tra l’Italia e la Grecia.
Quotazioni Terna in rialzo grazie alle energie rinnovabili: è il titolo da tenere sott’occhio
Terna è quotata sull’FTSEMib e, nelle ultime sedute, sta registrando un trend positivo. Attualmente, è in rialzo dello 0,51% a 7,948 euro. Potrebbe essere il momento perfetto per puntare su questo titolo, se si guarda anche in ottica di transizione energetica e fonti rinnovabili.
Secondo i dati pubblicati dalla società, nel mese di febbraio 2025, la produzione di energia elettrica in Italia ha coperto il 29,1% della domanda di rinnovabili. Nel dettaglio, la produzione del fotovoltaico ha subito un rialzo del 10,4% e la produzione termica del 21,3%. Sono, invece, calate le fonti idriche (-7,5%), le eoliche (-44,4%) e la geotermica (-6,2%). Si tratta di informazioni fondamentali, se comparate con la riduzione della produzione del carbone, che ha subito un taglio del 42,3% rispetto al mese di febbraio 2024.
Poiché le richieste di connessione alla rete per gli impianti rinnovabili e per i sistemi di accumulo sono ampiamente aumentate, superando il fabbisogno nazionale, per evitare congestioni è stato ideato il portale T.E.R.R.A. (Territorio, Reti, Rinnovabili, Accumuli), che permetterà a Terna di studiare ciascuna area e individuare la reale quantità di energia rinnovabile consentita. In questo modo, verranno costruite solo le infrastrutture davvero necessarie, per risparmiare e limitare l’impatto ambientale.