Ci attende una stagione fredda particolarmente dura. Dovremo attenerci alle indicazioni che ci verranno proposte per non incorrere in multe e sanzioni. La situazione energetica sta peggiorando e coinvolge sempre più settori, anche industriali. Ce ne rendiamo conto anche andando a fare la spesa. Infatti alcuni prodotti iniziano ad essere introvabili e molti altri hanno visto un enorme incremento di prezzo. Il costo dell’energia ricade su tutti e, con un sistema a cascata, precipita sulle famiglie ed i consumatori finali.
Termosifoni a 19 gradi per non rischiare sanzioni e controlli
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Prima dell’estate ci siamo scontrati con bollette elevatissime e abbiamo iniziato ad avvertire la preoccupazione per dei costi che gravano troppo sul budget familiare.
Gli Stati stanno tamponando la situazione concedendo degli aiuti. È stato prorogato fino al 31 dicembre il taglio sulle bollette. Avremo ancora alcuni mesi in cui verranno azzerate le aliquote inerenti gli oneri generali per luce e gas e l’IVA sarà al 5% per il metano. Inoltre fino al 30 aprile 2023 le imprese non potranno proporre modifiche unilaterali ai contratti. Inoltre le famiglie con ISEE fino a 12 mila euro potranno usufruire del Bonus bollette. Il limite ISEE arriva a 20 mila euro per i nuclei familiari con più di 3 figli.
Chi rischia controlli e multe
Il Governo sta mettendo a punto il piano di razionamento, valutato anche in base alle decisioni della Russia e al nostro fabbisogno.
Attraverso una campagna informativa lo Stato intende raggiungere i cittadini, facendo chiarezza sui comportamenti da adottare.
Sembrerebbe già deciso che le abitazioni e gli uffici dovranno tenere acceso il riscaldamento un’ora in meno ed impostare la temperatura con un grado in meno. Probabilmente l’accensione sarà posticipata di almeno 15 giorni rispetto al passato.
Sembrerebbe tramontata l’ipotesi di proporre la DAD per gli studenti ed autorizzare lo smartworking per i dipendenti. Dunque dovremo prepararci a vestire i nostri figli con abiti pesanti e cercare soluzioni alternative per riscaldarci.
Gli uffici privati e le abitazioni dovranno adottare le indicazioni fornite dal Governo. Ci saranno controlli a campione da parte della Polizia locale ma, ovviamente, questo controllo non potrà essere capillare.
Riscaldamento autonomo e centralizzato
I termosifoni a 19 gradi per evitare multe saranno l’imperativo da rispettare. Le verifiche avverranno soprattutto nei casi di condomini con riscaldamento centralizzato. Saranno gli amministratori a dover applicare le nuove regole. Le multe non sono state ancora quantificate, ma verranno sicuramente stabiliti degli importi per chi non rispetterà il piano di razionamento.
Considerando la difficoltà nell’effettuare controlli a tappeto, sarà molto importante sensibilizzare i cittadini affinché seguano quanto stabilito. Più che la campagna informativa, saranno forse gli importi da pagare in bolletta che dissuaderanno la maggior parte delle famiglie dai consumi eccessivi.
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