Uno degli elettrodomestici più usati dagli italiani è la lavastoviglie. Ne esistono di diverse dimensioni. Ci sono innumerevoli modelli. Alcune si possono installare liberamente in ogni parte della cucina. Altre hanno dei vincoli. Altre, ancora, sono molto piccole e permettono di salvare spazio.
Di sicuro questo marchingegno è utilissimo. Casalinghe e casalinghi di tutto il mondo non possono farne a meno. Si risparmia molto tempo nel lavaggio di piatti e pentolame. La disinfezione, inoltre, è nettamente migliore.
Ma si consuma più acqua lavando a mano o con l’aiuto di questo elettrodomestico? Bisogna analizzare bene tale domanda prima di dare una risposta esaustiva. Certamente per lavare le stoviglie, bisogna avere una lavastoviglie splendente. Ecco come tenere pulita la lavastoviglie in modo naturale ed ecologico.
Igiene e consumo consapevole
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All’interno della cucina la prima esigenza fondamentale è l’igiene. Nessuno si sognerebbe di utilizzare un tagliere con residui di cibo. O un piatto sporco. È necessario che tutte le superfici siano disinfettate e igienizzate al meglio.
Anche la lavastoviglie deve essere in condizione di lavorare al meglio. Deve essere sempre pulita. Bisogna dare uno sguardo approfondito anche al consumo. Come si è visto, infatti, solo un utilizzo consapevole e saggio può portare ad un risparmio effettivo. Prima si acquistare una lavastoviglie, quindi, si consiglia di prestare attenzione alla classe di consumo energetico. Adesso si può vedere come tenere pulita la lavastoviglie in modo naturale ed ecologico.
Tre metodi per pulire l’elettrodomestico
Ci possono essere virtualmente infiniti modi per pulire l’elettrodomestico. Nell’articolo se ne analizzeranno tre. Tutti naturali ed ecologici. Un primo modo è una pulizia manuale. Si prepara una miscela di acqua e aceto bianco, poi si può aggiungere anche qualche aroma particolare come la menta. Si bagna un panno in questa soluzione e lo si passa all’interno del congegno. Le incrostazioni spariranno in un battibaleno.
Un secondo metodo è il lavaggio a vuoto. Esso creerà un ambiente sterile per le posate e le stoviglie varie. Un segreto è aggiungere dell’aceto e utilizzare una temperatura di lavaggio abbastanza alta.
Un’ultima soluzione può essere il poliedrico bicarbonato di sodio. Si prepara una miscela densa insieme ad un modesto quantitativo di acqua. Con un panno, una spugna o una spazzola la si sparge sulle incrostazioni e la si lascia agire. In un secondo momento la si rimuove e si esegue un lavaggio a vuoto.
Il risultato sarà strabiliante.