Un’estate con temperature tropicali che, però, possono scendere in maniera repentina a causa di violenti temporali. Il nord Italia ha provato tutto questo nelle settimane appena trascorse, con le copiose piogge che hanno colpito Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, con la grandine che ha rovinato interi raccolti e il vento che ha divelto molti alberi. Il nostro Paese, successivamente, è stato letteralmente diviso in due. Con un pericolo molto forte, scopriamo quale.
Cambiamenti climatici o meno, quello a cui stiamo assistendo da alcuni anni a questa parte in estate è qualcosa di ormai acclarato. Caldo intenso, davvero africano, soprattutto al Sud, alternato a temporali violentissimi con raffiche di vento molto forti, talvolta vicino ai 100 km all’ora. Dal tipico clima mediterraneo si sta correndo a grandi falcate verso quello tropicale. Si stima che entro la fine del secolo, nel nostro Paese si potrebbero rilevare 5 gradi in più in estate, con inverni che saranno sempre più corti. E con il termometro che scenderà sempre di meno sotto lo zero. Oltre a questo, ovviamente, aumenterà anche l’intensità e la violenza dei temporali che colpiranno il nostro territorio. Quanto visto nelle settimane scorse, dunque, sarà, purtroppo, sempre più frequente.
Cos’è un tornado
Indice dei contenuti
Il tornado è una tromba d’aria violenta che si forma dalla base del cumulonembo fino alla superficie del mare o della terra. In Italia sono sempre più frequenti e si stima che entro il 2050 la loro incidenza sarà molto elevata.
In circa 10 minuti, il tempo di vita medio, la velocità di spostamento può toccare i 100 chilometri all’ora. Una delle aree del Mondo in cui è più alta la concentrazione di questo fenomeno è senza dubbio quella degli Stati Uniti. I tornado hanno una violenza anche superiore agli uragani, ma hanno durata decisamente inferiore e un diametro molto più piccolo.
Temporali, grandine e vento forte: pericolo tornado in queste zone d’Italia
L’Italia è uno dei territori più a rischio per la crescita di questo fenomeno. Alcune aree del Belpaese potrebbero essere particolarmente interessate sia nel presente che, soprattutto, nel futuro. Non è un caso che siano state colpite Emilia Romagna, Veneto, Friuli e Lombardia, perché queste sono le 4 Regioni a più alto rischio. Insieme a loro ecco la Puglia, in particolare la zona del Salento. Sono le zone di pianura a essere particolarmente interessate, mentre a medio rischio sono le aree costiere di Liguria, Toscana, Lazio e Campania, oltre alla Sicilia meridionale e quella ionica.
Per fortuna, la forza media dei tornado oggi oscilla tra 0 e 3 nella Scala di Fujita, con i valori di 4 e 5, quelli più catastrofici, che sono ancora lontani. Anche se si pensa che, nel corso dei prossimi anni, questa soglia piano piano si avvicinerà. Insomma, bisogna iniziare seriamente a preoccuparsi. Temporali, grandine e vento forte: gli incubi presenti e futuri delle nostre estati, quando in pochi minuti si può scatenare davvero l’Apocalisse.