Il telo mare è un accessorio che non può mancare durante il periodo estivo. Serve, infatti, per distenderci e favorire l’abbronzatura, nonché per asciugarci una volta rientrati dal bagno in mare. In microfibra o in spugna, il risultato non cambia.
Tuttavia, c’è da dire che il telo mare in spugna sarebbe più resistente. Quello in microfibra, invece, assorbe in fretta l’acqua. Questo aspetto, però, può essere un’arma a doppio taglio. Nel senso che se il telo mare è asciutto, quindi è la prima volta che lo utilizziamo, allora il contatto con la pelle sarà piacevole.
Semmai, dovessimo usarlo una seconda volta, la sensazione sarà sgradevole, in quanto il telo mare in microfibra non asciuga rapidamente, come quello in spugna. Pertanto, consigliamo di usare il telo mare in microfibra solo una volta, a meno che non ne usufruissimo solo per distenderci per prendere il sole.
Nell’uno o nell’altro caso, comunque, il telo mare diventa duro ed emanante cattivo odore, quando lo mettiamo subito ad asciugare, una volta rientrati a casa. Molto spesso, infatti, pensiamo che basti l’asciugatura, per poi essere pronto ad essere riutilizzato.
Invece, farlo asciugare al sole senza lavarlo contribuisce alla proliferazione di germi e batteri, che causano il cattivo odore, nonché alla sua durezza. Indipendentemente dal tessuto. Per non parlare della salsedine che, comunque, rilascia quell’inteso odore di mare e macchia. Per non farci rovinare vestiti, occhiali e costumi dalla salsedine bisogna usare i rimedi naturali.
La regola basica
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Per prima cosa, dunque, dovremmo sempre sciacquare il telo mare, soprattutto se molto pregno e sporco di sabbia, e in secondo luogo dovremmo lasciarlo ad asciugare all’ombra. Ma come lavarlo? Se vogliamo un telo mare in microfibra o spugna morbido come seta, dobbiamo seguire queste semplici accortezze.
Il telo mare andrebbe lavato in lavatrice, nonché riposto insieme agli altri teli mare, senza accorparlo ad altri indumenti. Asciugamani, accappatoi e teli mare in spugna e in cotone, infatti, potrebbero essere lavati insieme. In ogni caso, il telo mare andrebbe lavato a 30°, con poche quantità di detersivo delicato e ammorbidente.
Occhio all’ammorbidente
Tuttavia, l’uso dell’ammorbidente non è sempre consigliato. Ciò varia in base ai tessuti. Per esempio, per la microfibra non andrebbe utilizzato, in quanto contribuirebbe a rovinarlo. Il metodo di lavaggio è lo stesso di quello in cotone o spugna, ma al posto dell’ammorbidente possiamo aggiungere qualche goccio di olio essenziale per favorire la morbidezza e il profumo.
Telo mare in microfibra o spugna morbido come seta con un trucco
L’asciugatura è la fase essenziale per il mantenimento della morbidezza del nostro telo mare. Pertanto, si consiglia di non esporre il telo mare sotto il sole, specialmente durante le ore di punta. Piuttosto, dovremmo posizionarlo in una parte ombreggiata e ventilata.
Non appena sarà perfettamente asciutto, sbattiamolo come se volessimo togliere la sabbia. In questo modo favoriremo l’elasticità del tessuto. Se, comunque, il telo mare dovesse essere pregno di acqua e sabbia, consigliamo di metterlo in ammollo, prima di inserirlo in lavatrice.
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