Soprattutto nei piccoli centri le delibere comunali che invitano ad un uso parsimonioso dell’acqua sono diverse e necessarie visto il continuo innalzamento delle temperature, il conseguente aumento di consumi idrici. E, di contro, la contestuale diminuzione a livello generale e mondiale della risorsa “acqua”.
Soprattutto per l’irrigazione di piante da ornamento e ortaggi i solleciti per un uso attento dell’acqua potabile se non addirittura un invito ad evitare di utilizzarla sono diversi.
Tecniche utili per innaffiare piante e ortaggi a luglio senza sprecare acqua potabile
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Riportiamo dei consigli utili per ottimizzare il dispendio di acqua potabile. I vivaisti consigliano innanzitutto di procede la mattina col fresco. Infatti è questo il momento in cui il sole non picchia e le foglie si aprono dopo, durante il giorno. Soprattutto non si creano shock termici né la formazione di funghi.
Normalmente l’orto richiede acqua a cadenza giornaliera, ma possiamo testare la reale necessità poggiando le mani sulle foglie per testare la freschezza della superficie o anche molto banalmente toccando la terra alle radici per sentire se è umida o secca. Quest’osservazione ci consente a volte di innaffiare a giorni alterni e non sette giorni su sette.
Riutilizzo
Già in primavera possiamo metterci il pensiero e procurarci un raccoglitore dove far convogliare non solo acqua piovana ma versare anche l’acqua che utilizziamo per lavare le verdure e per lessarle. Nonché anche quella che utilizziamo per lessare riso, patate e pasta.
Possiamo riutilizzare tutta l’acqua che non contiene saponi. E questo rappresenta una delle tecniche utili per innaffiare piante e ortaggi a luglio senza sprecare acqua potabile.
Irrigazione a gocce
Rappresenta certamente un piccolo investimento iniziale, ma è il sistema che meglio permette di far tesoro di tutta l’acqua in arrivo nel terreno evitando che evapori e si disperda altrove. Si tratta di un tubo per l’irrigazione bucherellato da distribuire accanto al solco della piantagione o semina.
Un consiglio
Evitiamo l’irrigazione a pioggia. Ormai quasi in disuso, rappresenta il sistema indubbiamente con maggiore dispersione d’acqua. E questo perché nell’irrorazione dall’alto, prima di raggiungere le radici, incontra numerosi ostacoli, come il fogliame ad esempio.