Tazze rotte e piatti scheggiati diventeranno bellissimi oggetti di design con questo trucco di riciclo

tazze

Tutti noi sappiamo bene quanto sia comune rompere e scheggiare piatti e bicchieri in vetro e porcellana. Questo materiale così fragile tende a cadere e a rovinarsi con l’uso e il lavaggio.

Molto spesso capita che dopo pochi mesi i nostri servizi siano a metà, perché siamo stati costretti a gettare via piatti e bicchieri rovinati. In realtà, non è sempre necessario buttare via le stoviglie rovinate, oggi vedremo perché. Ecco in che modo tazze rotte e piatti scheggiati possono trasformarsi in un oggetto di design.

Una tecnica antica da riscoprire

In passato non era comune buttare via gli oggetti rovinati e scheggiati. Spesso venivano riparati usando varie tecniche. Si poteva usare del filo di ferro, dello stucco o del metallo fuso. Queste tecniche erano comunissime in tutto il Mondo, anche in Italia.

Negli ultimi anni, però, è diventata famosissima la tecnica giapponese del kintsugi, che ripara i cocci usando della lacca urushi. Sempre più amata dal design e dalla moda, questa tecnica sta avendo molto successo. In commercio si trovano ora molti piatti aggiustati da usare e da esporre come oggetto di pregio.

Partiremo da queste tecniche per vedere in che modo anche noi potremo riparare gli oggetti rotti a casa nostra. In questo modo potremo riciclare gli oggetti rotti e renderli ancora più belli ed interessanti.

Tazze rotte e piatti scheggiati diventeranno bellissimi oggetti di design con questo trucco di riciclo

Per realizzare un oggetto ispirato al kintsugi possiamo cominciare con il radunare gli oggetti rotti e scheggiati che abbiamo in casa. Possono essere tazze con il manico rotto, piatti scheggiati e contenitori in ceramica spezzati a metà. Dovremo procurarci della colla, del silicone per incollare le parti.

Dopo che avremo ricostruito la forma originaria degli oggetti potremo fissarli con il collante che abbiamo scelto. Usando anche dei pesi o delle corde potremo mantenere unite le parti in attesa che la colla si secchi. Quando ciò avverrà potremo procedere con la colorazione della venatura di colla.

Con del colore acrilico dorato oppure argentato dovremo ricoprire la colla per creare un effetto metallico.

Adesso il nostro kintsugi casalingo è pronto per essere esposto con orgoglio o per tornare ad essere usato in tavola. In questo modo avremo evitato sprechi e avremo creato un oggetto ornamentale all’ultima moda.

Approfondimento

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