Tassi pazzi alle Poste per chi investe i soldi nei buoni fruttiferi o li vincola a un anno sul libretto postale Smart

Tassi pazzi alle Poste per chi investe i soldi nei buoni fruttiferi-Foto da imagoeconomica

Il 2023 è stato un anno turbolento sul fronte dei rendimenti su tutto il reddito fisso, risparmio postale incluso. A più riprese gli emittenti li hanno dovuti adeguare a quelle che di volta in volta erano le nuove condizioni di mercato. al punto che oggi incontriamo tassi pazzi alle Poste per chi investe i soldi nei buoni fruttiferi o li vincola a un anno sul libretto postale Smart.

Nello specifico ricordiamo che l’ultimo ritocco e modifica delle condizioni commerciali è avvenuto il 5 del mese. Facciamo pertanto un rapido e doveroso recap sullo stato del’arte del risparmio postale a metà mese.

Quanto rende il vincolo dei soldi a 1 anno sul libretto Smart

L’offerta Supersmart è in un certo senso la versione ‘conto deposito’ sul fronte del risparmio postale. La promo è dedicata solo ai titolari di libretto Smart e la si attiva dall’ufficio postale o anche in remoto se si è abilitati ai servizi dispositivi online.

Al momento le offerte disponibili sono due, una a 360 giorni per tutti e l’altra a 366 giorni ma riservata solo a chi apporta nuova liquidità sul libretto. I tassi di interesse annui lordi a scadenza sono, nell’ordine, del 2,50% e 3,50%. Poi non sono previste spese di attivazione, gestione e chiusura, salvo gli oneri fiscali (26% di ritenuta sugli interessi e imposta di bollo come per Legge).

Buoni postali a breve termine

È più molto ricca di soluzioni, invece, l’offerta di CDP per chi vuole investire sui buoni postali a breve e medio termine. Su un orizzonte temporale di 48 mesi abbiamo:

  • Buono 4 anni Plus, che dal 5 ottobre ha preso il posto del buono 3 anni Plus. Sul nuovo titolo a 4 anni il rendimento annuo lordo a scadenza è del 3,00%;
  • sulla stessa durata abbiamo poi il Buono 4 anni risparmiosemplice, disponibile solo per chi attiva un Piano di risparmio risparmiosemplice. Il buono prevede due distinti rendimenti annui lordi a scadenza, uno standard dell1,50% e uno premiale del 3,50%. Quest’ultimo, però, è appannaggio di chi raggiunge un minimo di 24 sottoscrizioni periodiche del Piano;
  • buono Soluzione Eredità, dedicato solo ai beneficiari di un procedimento successorio concluso presso Poste Italiane. Il titolo rende il 3,00% annuo lordo a scadenza, ossia al compimento del 4° e ultimo anno.

A medio termine

Altri tre prodotti d’investimento soddisfano invece le esigenze di medio termine:

  • il buono 3×2 consente di investire fino a 6 anni a tassi fissi e crescenti. Il rendimento annuo lordo a scadenza è del 3,00% e in 6 anni il titolo consente di conseguire quasi il 20% lordo;
  • stessa durata (6 anni) sul Buono Rinnova, ma dal rendimento annuo lordo a scadenza più ricco: il 3,25%. Il titolo è però riservato a chi rimborsa uno o più buoni postali scaduti, purché rimborsati dal 1° agosto 2023 e fino a quando il titolo sarà disponibile per la sottoscrizione;
  • Buono Risparmio Sostenibile, 7 anni di durata a interessi fissi e crescenti. Quello effettivo annuo lordo a scadenza è del 2,50%. Inoltre a scadenza offre la possibilità di conseguire un extra rendimento legato all’andamento, solo se positivo, dell’Indice Stoxx Europe 600 ESG-X.

Tassi pazzi alle Poste per chi investe i soldi nei buoni fruttiferi o li vincola a un anno sul libretto postale Smart

Sul lungo termine abbiamo invece tre potenziali soluzioni d’investimento. Una attiene al Buono 3×4, con 12 anni di durata complessiva e rendimenti fissi e crescenti. In particolare, quello annuo lordo a scadenza è pari al 3,25%.

Il ‘nuovo’ Buono ordinario (tassi ritoccati il 5 ottobre) offre invece un rendimento annuo lordo a scadenza del 3,50%. Abbiamo visto che dopo 20 anni (durata complessiva del buono ordinario) il capitale di partenza quasi si raddoppia!

Infine ecco il Buono dedicato ai minori, che come dice il nome è riservato (unici intestatari) agli under 18. Qui il rendimento dipende dalla data in cui si sottoscrive il buono e quello di compimento della maggiore età dell’intestatario. Nei casi più felici, quello annuo lordo a scadenza arriva fino al 4,50%.

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