Esponiamo in questo articolo le tasse universitarie 20/21: esenzioni, agevolazioni e riduzioni. Questione di giorni o di poche settimane e poi sarà l’inizio di un nuovo anno accademico. Ci saranno, al solito, studenti “nuovi”, vale a dire le matricole del primo anno accademico. E poi i frequentanti degli anni successivi, dal secondo in poi. Generalmente si procede nel modo che segue, anche se non è una regola fissa essendovi infatti piena discrezionalità da parte delle singole università. Fino ad ottobre-novembre, verrà chiesto il pagamento della prima rata. Poi verrà chiesto a ogni studente l’ISEE e sulla base di quanto in esso riportato si procederà a calcolare il saldo delle successive rate. Entriamo nel vivo delle tasse universitarie 20/21: esenzioni, agevolazioni e riduzioni.
Esenzioni e riduzioni
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Il testo normativo di riferimento è il Decreto del Miur n. 234 del 26.6.2020. Esso prevede i casi dell’esenzione, le agevolazioni per merito e infine i casi di riduzioni (delle tasse). Procediamo per ordine.
a) Esenzione totale: sarebbe la c.d. “no-tax area”, che si ottiene con presentazione dell’ISEE. Per effetto del Decreto del giugno scorso è stata estesa da €13.000 a 20.000 euro.
b) Riduzioni: Da un valore ISEE maggiore ai €20.000 e fino alla soglia massima dei €30.000 (inclusi), sono previste cinque distinte fasce. In corrispondenza di ognuna di essa si avrà un riduzione delle tasse dell’ordine dell’80%, del 50%, del 30%, del 20% e del 10%.
Esenzioni e riduzioni per matricole e non
Sia per la richiesta dell’esenzione che per la domanda delle riduzioni occorre tenere a mente quanto segue.
a) Gli immatricolati dovranno presentare solo l’ISEE.
b) Nel caso invece degli studenti iscritti agli anni successivi, per la sola esenzione totale si richiedono requisiti di merito oltre a quelli legati all’ISEE. Ad esempio per gli iscritti al II° anno si chiedono requisiti ISEE e il conseguimento di 10 CFU entro il 10 agosto. Per gli anni successivi infine l’esenzione totale sarà legata ai requisiti ISEE e a quelli di merito. Quest’ultimi s’intendono posseduti solo conseguendo 25 CFU nei 12 mesi antecedenti al 10/08, e che precedano la nuova iscrizione.
Esenzione per cause di invalidità e di disabilità
Gli studenti invalidi ottengono l’esenzione tasse senza requisito di merito da ISEE, ma dietro presentazione di un certificato rilasciato dall’Asl. In esso dovrà essere attestata una invalidità pari o superiore al 65%.
Gli studenti con disabilità, in genere, godono del diritto all’esenzione, previa presentazione del certificato di disabilità come previsto dalla legge 104.
Tasse universitarie 20/21: esenzioni, agevolazioni e riduzioni
Ovviamente le singole università potranno prevedere altre agevolazioni e/o specifici casi di esoneri, in base a dei principi guida previsti dal citato decreto. Ad esempio, un ampliamento dell’esonero fino alla soglia dei €30.000, rispettando sempre i principi di gradualità e i requisiti ISEE. Oppure esoneri a favore di specifiche categorie di studenti, per situazione di reddito, per meriti di carriera, etc.
Molte università prevedono infine condizioni speciali per chi ha conseguito la maturità col massimo dei voti. Tipo l’esenzione del versamento, oppure una rata minima, o una riduzione dell’ammontare del versamento.