Tanti usano il condizionatore per rinfrescare casa e commettono questi errori responsabili di bollette da salasso: come risparmiare

Tanti usano il condizionatore per rinfrescare casa

Quando la calura si fa sentire non rimane che accendere il condizionatore per trovare un po’ di sollievo nell’aria fresca. Una mossa semplice azionarlo ma che spesso viene a costarci davvero tanto. Infatti, coi prezzi dell’elettricità alle stelle, sembra davvero un lusso refrigerare casa. Tanto più che spesso involontariamente trascuriamo alcuni dettagli e li usiamo in modo errato, il che comporta un aumento dei costi e una casa non realmente fresca.

Le temperature estive spesso mettono davvero a dura prova la nostra resistenza. Quando schizzano in alto, infatti, oltre a sudare copiosamente, avvertiamo talvolta anche malessere e spossatezza. Inoltre, il calore eccessivo potrebbe avere conseguenze sulla nostra salute, soprattutto sui soggetti più fragili. Necessario dunque adottare alcuni accorgimenti per contrastarlo, fuori e dentro casa. Quando rientriamo, per stare freschi sarebbe bene continuare a indossare abiti leggeri, traspiranti e non aderenti, bere acqua, fare pasti leggeri e rinfrescarci lavandoci, a patto di non essere accaldati.

Non meno importante sarà rinfrescare la casa stessa accendendo il condizionatore. Un’azione che spesso non vediamo l’ora di compiere ma di cui abbiamo anche timore, a causa della bolletta che potrebbe arrivarci. In realtà è possibile abbatterne i costi con alcune attenzioni e qualche stratagemma furbo.

Tanti usano il condizionatore per rinfrescare casa con inutili e dispendiosi sprechi

Prima di tutto, dobbiamo porre attenzione, al momento dell’acquisto, alla classe energetica. Più alta sarà, maggiore sarà il risparmio. Consideriamo che le nuove classi energetiche partono da A e arrivano a G. La vecchia classe A+++ oggi corrisponderebbe, solitamente, a quella D. Cerchiamo di puntare su una delle più alte: seppure possano richiedere un investimento maggiore iniziale, ci guadagneremo nel tempo. Altro aspetto da considerare in un condizionatore è la potenza. Questa dipenderà dalla metratura della casa e delle stanze.

L’unità di misura che indica l’energia necessaria per raffreddare è il BTU/h. Ad esempio, per una stanza media di 20 mq in genere si richiederebbero circa 7.000 BTU/h, che corrisponderebbero a una potenza di 2 KW circa. Dunque, in base alle dimensioni della casa e delle stanze, ci converrà valutare la potenza da scegliere. Propendere per una potenza troppo alta in una metratura piccola comporterebbe solo sprechi.

Errori da evitare e strategie di risparmio

Tanti usano il condizionatore per rinfrescare casa ma commettono degli errori che vanno poi a pesare sulla bolletta. Potremmo non pensarci, ma a fare la differenza sui costi sarà il suo posizionamento. Il condizionatore si compone di un’unità esterna e di una interna. La prima è quella contenente il motore. Posizionarlo in una zona ombreggiata fa sì che impieghi meno tempo nel raffreddare l’aria. Allo stesso tempo, l’unità interna dovrà essere invece posizionata in alto per ottimizzare il processo. Infatti, l’aria fredda tende a scendere mentre quella calda sale. Errore comune è considerarlo antiestetico e porlo dietro tende o mobili. Ebbene, in questo mondo ostacoliamo la circolazione dell’aria. Conseguenza sarà non avvertire l’aria condizionata e dunque sprecarla.

Talvolta si pensa che installarlo in corridoio porti fresco in tutta la casa. Ebbene, in realtà l’aria tenderebbe a raccogliersi verso un unico punto. Preferibile piuttosto installare un condizionatore multisplit, ossia con una parte interna in ogni stanza. Accendiamolo unicamente nella stanza dove stiamo e non ovunque in casa. Se abbiamo possibilità di scegliere in quale stanza stare e dove accenderlo, prediligiamo la stanza più fresca. Una stanza soleggiata e calda richiederà maggiore tempo per rinfrescarsi. Evitiamo poi di usarlo in concomitanza con oggetti che generano calore, piuttosto poniamolo lontano da loro. Forno, asciugacapelli, ma anche la televisione e altri elettrodomestici, ostacolano il raffreddamento dell’ambiente.

Manteniamo l’aria fresca appena creata

Per mantenere l’aria fresca creata, poi, non dobbiamo aprire le finestre, che lascerebbero filtrare aria calda esterna. Manteniamo le tapparelle abbassate o dotiamoci di tende isolanti che trattengono i raggi solari. Apriamo le finestre al mattino presto e in serata, quando l’aria si rinfresca. Un modo per stare freschi evitando in queste ore di accendere il condizionatore.

Inoltre, una furbata per risparmiare è alternare al condizionatore il ventilatore. Quest’ultimo, infatti, diffonderebbe l’aria fresca emessa dal condizionatore e consumerebbe più di 10 volte di meno.

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