Ci risiamo. Stiamo facendo acquisti al supermercato, abbiamo riempito il carrello, ci dirigiamo alla cassa ed ecco che arriva il momento di pagare. Diamo il bancomat alla cassiera, che ci chiede cortesemente di inserire il PIN. Proprio mentre stiamo per digitare, ecco che arriva lui, il nostro nemico numero uno in queste circostanze: il vuoto. Ebbene sì, per l’ennesima volta abbiamo dimenticato il PIN della nostra carta.
Che si fa? O si cerca di ricordarlo in fretta o si paga in contanti. Se però non abbiamo soldi a sufficienza, ci tocca svuotare il carrello e tornare indietro sconsolati.
Purtroppo, potrebbe capitare la stessa cosa mentre siamo in banca, in procinto di prelevare. In questi casi, non solo ci sentiamo profondamente imbarazzati, ma ci chiediamo anche se la nostra memoria stia dando dei segnali di decadimento. Non preoccupiamoci troppo, perché il motivo potrebbe essere molto meno grave di quanto temiamo.
Tanti dimenticano il PIN del bancomat ma pochi immaginano che il motivo possa essere uno di questi
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Gli psicologi definiscono questi episodi come “scherzi del cervello”. Nessuna malattia grave, soltanto qualche piccolo intoppo alla nostra lucidità.
Il primo motivo per cui la nostra testa potrebbe prendersi gioco di noi è lo stress. Uno studio condotto da Humanitas ha dimostrato che proprio lo stress rientrerebbe tra le cause della perdita di memoria. In tal caso, però, non ci riferiamo a patologie croniche, ma a particolari periodi della nostra vita caratterizzati da uno stato di agitazione. Quando qualcosa ci preoccupa o abbiamo tante cose da fare, i pensieri tendono ad accavallarsi l’uno sull’altro e i ricordi potrebbero essere poco nitidi.
Il secondo motivo è la cosiddetta interferenza tra ricordi. In psicologia, questo fenomeno si verifica quando due ricordi, generalmente uno vecchio e uno nuovo, interferiscono tra loro. Oltre a dimenticare ciò che stavamo dicendo o facendo, potremmo anche confondere i due eventi tra loro.
Da troppo a niente
Tanti dimenticano il PIN del bancomat ma pochi immaginano che il motivo possa essere uno di questi e anche stavolta passiamo da un eccesso all’altro.
Se le dimenticanze da stress derivano dai troppi pensieri, quelle da inattività sono l’esatto opposto. Inattività in questo caso significa semplicemente non ripetere un’azione per lungo tempo, addirittura fino a dimenticarla. Pensiamoci un attimo. Quante volte ci è capitato di credere di aver dimenticato una cosa perché non la facciamo da mesi o anni, come uno sport o un gioco. Per restare in tema natalizio, molti ogni anno dimenticano come si gioca a scopa o a burraco, proprio perché non li praticano da un anno.
E quindi, come possiamo rimediare a tutto questo? Magari con una vacanza rilassante e quale miglior momento per approfittarne se non durante le feste imminenti.
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