A tutti noi italiani piace dare un’occhiata alle caratteristiche del cibo che consumiamo. Siamo, d’altronde, notoriamente degli appassionati del buon vivere. Dialoghiamo con intensità e curiosità sulle novità che ci circondano. Ecco, allora, che questo alimento dovrebbe instillare in noi un sano senso critico per le sue straordinarie caratteristiche. È infatti una fonte insospettabile di fibre, minerali, grassi e vitamine. Come se non bastasse, è sorprendentemente ricco di proteine.
Un cibo rivoluzionario, con un occhio privilegiato alla sostenibilità ambientale. Si tratta di una risposta concreta all’aumento di popolazione del mondo, dai costi di produzione a quelli di vendita, con una grossa riduzione dell’inquinamento necessario per il trasporto.
Ideale come salutare spuntino mattutino oppure, perché no, come metodo per infarcire biscotti e fragranti dolci per i nostri nipotini. E, magari, anche come possibile condimento degli hamburger o protagonista di una bella piadina romagnola. Tanti benefici ed una sola possibile controindicazione per questo ingrediente fonte di proteine e fibre.
Attenzione, infatti, alla possibile problematica. Perché chi ha alcune allergie, come quella ai crostacei ed agli acari della polvere, potrebbe avere qualche problema. Ma l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) ha comunque tranquillizzato tutti sulla sicurezza del prodotto per la maggioranza della popolazione. Fermo restando, ovviamente, che qualsiasi prodotto contenente questo magico alimento sarà efficacemente segnalato.
Tanti benefici ed una sola possibile controindicazione per questo ingrediente fonte di proteine e fibre
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Stiamo parlando del tenebrione mugnaio, un coleottero anche più conosciuto come tarma della farina. Con l’autorizzazione delle istituzioni europee preposte alla sicurezza alimentare, mangiarlo non sarà più un tabù. Dopo l’ok ufficiale arrivato nello scorso mese di maggio per la produzione e la distribuzione, sta per sbarcare sulle nostre tavole. Potranno esultare di gioia le tante associazioni e persone sostenitrici del tema della differenziazione della produzione. Così come chi ha a cuore il tema della insostenibilità di un numero eccessivo di allevamenti di bestiame di grande taglio e quello dell’apertura a nuove ipotesi alimentari. Presto nei nostri supermercati saranno disponibili sotto vari formati.
Forse potrà storcere il naso chiunque si ritiene fermamente contrario all’ introduzione di pratiche alimentari lontane dalle nostre tradizioni. E difficilmente si faranno convincere dal fatto che quelli che appaiono come prodotti della nostra storia culinaria sono stati in un passato recente degli ingredienti sconosciuti e, talvolta, temuti. Si pensi alle spezie orientali, ai semi di cacao, ai pomodori ed ai fagioli americani.
Alcuni alimenti che vengono da fuori
Le tarme della farina non saranno gli unici protagonisti della rivoluzione che presto ci riguarderà tutti. Infatti, tutti gli insetti che otterranno il beneplacito della Autorità europea per la sicurezza alimentare EFSA, potranno invadere le nostre tavole. L’agenzia, che ha la sede nel cuore del nostro paese, più precisamente a Parma, si occuperà delle autorizzazioni. Presto si avranno sviluppi, e magari degustazioni, anche di grilli e bachi da seta. E chissà quanti altri ancora.